Efficienza e cooperazione al centro dei nuovi progetti del GAL Oglio Po per offrire soluzioni di supporto all'efficientamento degli enti locali
Il GAL Oglio Po nei giorni scorsi ha riunito i Comuni soci per presentare tre nuove candidature a progetti di cooperazione europea. Se approvati, metteranno a disposizione nuove risorse per lo sviluppo territoriale. I progetti ClimActive Blue, Destinazioni Rurali NEXT e Integr-Azione sono la naturale evoluzione di esperienze già consolidate e coinvolgono più protagonisti per dare soluzione a problemi condivisi dai piccoli enti locali.
Il progetto "ClimActive Blue – Acqua come risorsa primaria" riprende e approfondisce il lavoro svolto con il precedente Climactive 2050, concentrandosi questa volta sulla valorizzazione della risorsa idrica. Il GAL Oglio Po è candidato come capofila della cooperazione che coinvolge anche il GAL Garda e Colli Mantovani, il GAL BaTiR (Calabria), le Province di Mantova e Cremona e il Parco Regionale Oglio Sud. L'iniziativa prevede la mappatura dei portatori di interesse legati al tema acqua, l'identificazione di modelli innovativi di valorizzazione della risorsa e la realizzazione di azioni pilota sui diversi territori coinvolti. La cooperazione, se approvata, si svilupperebbe fino al 30 giugno 2028.
Evoluzione del progetto Destinazioni Rurali, "Destinazioni Rurali NEXT - Fruizione sostenibile del paesaggio rurale" si inserisce nel solco della promozione territoriale che il GAL Oglio Po persegue anche con la creazione dell’Ufficio Destinazione. Anche in questo caso il GAL Oglio Po si propone come capofila, coordinando GAL Valle Trompia Bee Green Valley, GAL Garda e Colli Mantovani, GAL BaTiR, le Province di Mantova e Cremona, il Parco Regionale Oglio Sud e le Associazioni Terre d'Acqua e Il Torrazzo. Il progetto punta a integrare percorsi cicloturistici, ambientali e agroalimentari nelle dinamiche di accoglienza turistica locale, migliorando la visibilità dell’area.
Il terzo progetto candidato, "Integr-Azione - Insieme nei territori per generare equità con l'azione LEADER" vede il GAL Oglio Po come partner del GAL Valtellina (capofila), insieme ai GAL delle Colline Bergamasche e Valle Brembana 2020. Il progetto mira a promuovere le iniziative dei giovani e l'autoimprenditorialità sociale, garantendo al contempo il presidio dei luoghi recuperati attraverso precedenti interventi.
Il GAL Oglio Po lavora per accompagnare e sostenere i comuni nelle difficoltà che incontrano quotidianamente. Con il progetto "Smart Oglio Po", per esempio, ha iniziato ad affrontare concretamente il tema dell'efficientamento e dell’integrazione dei servizi comunali. Un primo studio è già stato commissionato a NOMISMA, con il supporto del Gruppo Maggioli e della Dott.ssa De Donno per individuare soluzioni ottimali per la gestione efficiente dei piccoli comuni.
A distanza di anni dalla sua fondazione, il GAL Oglio continua a dimostrare la propria capacità di tradurre le opportunità europee in servizi concreti per il territorio, assistendo i comuni in processi di transizione e innovazione sociale e gestionale.
"Quando abbiamo iniziato a lavorare su questi tre progetti, avevamo ben presente una cosa: i nostri comuni hanno bisogno di risposte concrete", racconta Giusy Botti, Direttore del GAL Oglio Po. "Con Smart Oglio Po abbiamo messo sul tavolo per la prima volta il tema dell'efficientamento dei servizi comunali. Questi tre nuovi progetti ci permetterebbero di andare avanti su fronti specifici – acqua, turismo, cultura – dove sappiamo già di poter fare la differenza. L'esperienza c'è, le relazioni funzionano, siamo in attesa dell'ok definitivo".
"In questi anni ho visto sindaci in difficolta per garantire servizi che una volta erano scontati", spiega Domenico Maschi, Presidente del GAL Oglio Po. "Il nostro compito è aiutare chi ogni giorno deve rispondere ai cittadini. Smart Oglio Po è stato il primo passo serio in questa direzione. Questi tre progetti di cooperazione sarebbero il secondo: più risorse, più competenze, più possibilità di condividere soluzioni che funzionano. Lo studio ci ha già mostrato la strada, ora dobbiamo percorrerla insieme".
La scommessa è ambiziosa ma realistica: trasformare le difficoltà dei piccoli comuni in opportunità di collaborazione, sfruttando i fondi europei come leva per cambiare davvero le cose sul territorio.
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