Elezioni amministrative verso lo spostamento a ottobre. Per il consiglio provinciale si andrà così a novembre
Sabato notte è stato approvato un emendamento al mille proroghe che sposta le elezioni provinciali entro i sessanta giorni successivi delle elezioni comunali. Nel governo e nella ampia maggiroanza che lo sostiene, sta maturando l'orientamento a spostare le elezioni amministrative a fine settembre, primi di ottobre. Quindi le elezioni in provincia (già fissate a marzo) slitterebbero a novembre. Ricordiamo che sono tredici i comuni della provincia di Cremona che quest'anno andranno al voto. Ecco, nel dettaglio, i comuni che andranno al voto in provincia e i sindaci uscenti.
-Azzanello sindaco uscente Arsenio Molaschi, Lista Civica Azzanello
-Campagnola Cremasca, Agostino Guerini Rocco, Lista Civica Insieme per Campagnola
-Cremosano, Raffaele Perrino, Lista civica Insieme nel 2000
-Izano, Luigi Tolasi, Lista Civica Uniti per Izano
-Palazzo Pignano, Rosolino Bertoni Lega Nord
-Pianengo, Ernesto Roberto Barbaglio, Insieme per Pianengo
-Pieve San Giacomo, Silvia Genzini, Uniti per Pieve,
-Pizzighettone, Luca Moggi, Alleanza Civica
-Rivolta d'Adda, Fabio Maria Martino Calvi, lista civica Rivoltiamo
-San Giovanni in Croce, Pierguido Asinari, Continuità e Rinnovamento
-San Martino del Lago, Dino Maglia, Lista civica per il Comune
-Sesto Cremonese ed Uniti, Francesca Maria Viccardi, Per Sesto Domani,
-Spino d'Adda, Luigi Poli, Impegno per Spino
Nei giorni scorsi si è tenuta una prima riunione dei partiti del centro-destra per verificare nomi da scegliere per i vari comuni. Anche se l'interesse nazionale è tutto rivolto alle grandi sfide nazionali tra cui quelle in cinque tra le città più importanti d'Italia: Milano, Roma, Torino, Bologna e Napoli. Una consultazione elettorale che avrà dunque una grande valenza politica. A Roma si vorrebbe ricandidare la sindaca cinquestelle Virginia Raggi, mentre Chiara Appendino dello stesso partito ha già detto che non si presenterà per un secondo mandato a Torino. A Milano è pronto a bissare Giuseppe Sala per il centrosinistra mentre a Napoli e Bologna non potranno ricandidarsi i sindaci uscenti Luigi De Magistris e Virginio Merola (entrambe già al secondo mandato).
Complessivamente saranno più di 1300 i comuni al voto, tra cui 21 capoluoghi di provincia. In Lombardia oltre a Milano si voterà a Varese.
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