29 agosto 2023

Era ricercato da due anni per scontare una condanna per truffa: arrestato a Pandino

Il pomeriggio del 28 agosto i Carabinieri della Stazione di Pandino hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di esecuzione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali presso il Tribunale di Bergamo, un cittadino italiano di 53 anni, pregiudicato, ricercato dall’ottobre del 2021 perché condannato in via definitiva e mai rintracciato prima. 

L’uomo destinatario del provvedimento dovrà scontare una pena di dieci mesi di reclusione relativa alla condanna intervenuta presso il Tribunale di Bergamo nel gennaio del 2013 e divenuta definitiva alla fine del 2016 e divenuta esecutiva nel 2021, per il reato di truffa commesso nel 2007 in provincia di Bergamo.

Nel novembre del 2007 un uomo della provincia di Viterbo aveva denunciato ai carabinieri del posto di avere visto dei prodotti di interesse sulle pagine di un sito di vendite online. Nel particolare, aveva visto una consolle per videogiochi in vendita al prezzo di 200 euro e, tenuto conto del prezzo favorevole, aveva deciso di acquistarla. Contattato il venditore, ha definito modalità di pagamento e di consegna dell’oggetto. Definito il tutto, la vittima ha pagato la somma pattuita tramite carta postepay. Ma dopo avere ricevuto il denaro, il venditore non aveva spedito il prodotto, si è reso irrintracciabile e aveva disabilitato i numeri di telefono a lui in uso. Capito di avere subito una truffa, la parte lesa ha presentato la denuncia ai carabinieri della provincia di Viterbo, atto che ha consentito di individuare e denunciare per truffa proprio il 53enne, ai tempi residente in provincia di Bergamo.

A seguito della denuncia, nel 2013 era intervenuta la condanna a dieci mesi di reclusione da parte del giudice del Tribunale di Bergamo e nel 2016 era divenuta irrevocabile. 

Nel 2021 a Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo aveva emesso l’ordine di carcerazione per la pena da scontare, ma l’uomo era irreperibile. Infatti, era stato inutilmente cercato in più comuni delle province di Bergamo e Lodi, dove nel frattempo aveva portato la sua residenza, ma di fatto era irrintracciabile. Quindi era ricercato da circa due anni, periodo durante il quale non era mai stato fermato e controllato.

Fino al 28 agosto, quando è stato individuato e arrestato dai carabinieri di Pandino a seguito di specifici controlli che vengono eseguiti sul territorio e presso gli uffici pubblici. Infatti, i carabinieri di Pandino, come sempre, hanno eseguito degli accertamenti presso l’ufficio demografico e anagrafe del comune di Pandino e hanno acquisito gli elenchi di chi aveva ottenuto la residenza per effettuare le opportune verifiche e capire chi era giunto a vivere nel comune. E i militari hanno scoperto che nell’elenco era presente anche il 53enne che aveva portato la sua residenza a Pandino a inizio agosto scorso. Da un rapido controllo tramite le banche dati in uso è saltato fuori il provvedimento di carcerazione che aveva a carico per la condanna per truffa.

A quel punto, si sono presentati a casa sua e lo hanno identificato, verificando che era proprio il ricercato. Di conseguenza, lo hanno arrestato e accompagnato al carcere di Lodi. 


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