Ex Tognazzi. Portesani: un'agorà di musica, teatro, cultura, libri e liuteria per gli studenti universitari. Cremona diventa così più attraente
Dopo la notizia dell'acquisizione dell'ex cinema Tognazzi da parte della Fondazione Arvedi Buschini che toglierà dal degrado un ampio spazio del centro cittadino chiuso da 13 anni, interviene Alessandro Portesani, candidato sindaco per il centrodestra.
“Nei mesi scorsi un sondaggio tra i giovani che frequentano le università cremonesi, aveva evidenziato la richiesta, da parte di loro, di poter avere delle programmazioni culturali a loro dedicate, ma aperte anche alla città. E credo che la Fondazione Arvedi Buschini, con la solita sensibilità per i giovani, abbia intercettato questa esigenza. Penso dunque che le due sale possano diventare sedi di rassegne di musica. Di incontri culturali. Di spettacoli teatrali creati su misura della popolazione universitaria. Un luogo dove poter proporre un palinsesto di eventi anche su misura per far diventare ‘Cremona universitaria’ sempre più attraente. Sempre più propositiva. Sempre più una città dove si viene a studiare sapendo che esiste tutta una programmazione ad hoc per i momenti del dopo studio. Uno spazio che potrà ospitare oltre gli spettacoli anche mostre a tema o eventi dedicati alla presentazione dei libri con gli autori più in vista e più ricercati del momento. Ritengo che non debba mancare anche una nicchia dedicata alla liuteria: che è la cifra della nostra città, approntando una raccolta di volumi dedicati ai sommi costruttori di strumenti ad arco. Insomma, un’agora visionaria che possa portare stimoli importanti per tutta la cittadinanza”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Marzio
29 aprile 2024 12:36
Bisogna dare spazio ai nostri giovani. Grazie alla sensibilità del Cavaliere avremo un centro polivalente. Sarà compito della nuova amministrazione comunale dare risalto alle nostre realtà musicali e culturali che non sono conosciute dando loro la possibilità di potersi esprimere e di farsi conoscere. Non è certo quello che ha fatto in questi dieci anni l'amministrazione uscente che ripetutamente ha snobbato le richieste delle nostre realtà cremonesi. Se pensiamo solo che la maggior parte delle band cremonesi devono fare le prove in cascinali fuori città con notevole dispendio di energia e pagando prezzi esorbitanti.
Direi che la riqualificazione del cinema Tognazzi è un bel segnale ma tanto ancora si deve fare.
Antonio Sivalli
29 aprile 2024 15:15
Sono d'accordo
Daniro
29 aprile 2024 15:15
La novità pare di capire è che la Fondazione interviene su un immobile privato con una acquisizione diretta e vedremo dunque cosa saprà esprimere con questa iniziativa e come riuscirà a far nascere e cresce spazi culturali a favore di tutta la Città. Per il resto mi pare che a Cremona gli spazi pubblici gestiti con fondi pubblici non manchino (in prospettiva ci sarà anche la struttura del ex chiesa di San Francesco nel vecchio ospedale specificatamente per i giovani), se mai mancano proprio fondi anche di mano privata per far nascere e crescere nuovi soggetti capaci di creare originali e plurime iniziative culturali aperte a tutti. A Firenze ho visitato lo storico Cinema Odeon trasformato con soldi ovviamente privati in parte in una libreria, la platea, ma mantenendo la galleria come spazio cinema per proiezioni serali, presentazioni di novità editoriali, eventi culturali ecc.
Antonio Sivalli
29 aprile 2024 17:00
Gratuito quanti ce ne sono?
Daniro
30 aprile 2024 07:23
Gratuito che significa? Il mecenatismo della Fondazione, per quel che mi consta, è intervenuto su immobili gia' di proprietà pubblica (Santa Monica, Palazzo dell'Arte, Colonie Padane, via Postumia, Caserma Manfredini) o privata (Palazzo Zaccaria) e i costi gestionali sono andati ovviamente a carico dei soggetti proprietari, Comune, Università Cattolica e Museo Diocesano ecc. Per via Postumia è altra cosa con la Cremonese. Nel caso del Tognazzi, qualsiasi cosa ne verrà fuori, sarebbe interessante e sicuramente meritevole che i progetti e la gestione della struttura restino a carico della Fondazione. Questo sarebbe "gratuito" per le finanze pubbliche.
Roberto
29 aprile 2024 15:49
Per fortuna arvedi c'è. Non si deve vantare nessuno, a parte il cavaliere. Mi raccomando