Fanghi tossici in provincia: "Gli enti incarichino Arpa dell'analisi dei campi"
Ecco il testo:
Premesso che
I Comuni di Formigara, Castelvisconti, Pieve D’Olmi, Pieve San Giacomo, Sospiro, Martignana di Po, Torricella de Pizzo, Castelleone, Gussola, Casalmorano, Piadena, Persico Dosimo, Derovere, Scandolara Ravara della provincia di Cremona sono stati oggetto di spandimento di fanghi tossici della WTE per almeno vent'anni (Cremonasera del 06/04/2023).
Nel novembre 2021 gli scriventi consiglieri hanno invitato le S.V a costituirsi parte civile nel processo a tutela dell’interesse pubblico fortemente danneggiato, in un’azione coordinata dalla Provincia di Cremona.
La Provincia di Cremona si è costituita parte civile nel procedimento penale a carico dei vertici aziendali della Società WTE S.r.l. (Oglioponews del 10.11.2023).
Tenuto conto che
La direttiva 2004/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 aprile 2004, sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale (GU L 143 del 30.4.2004, pag. 56), autorizza specificamente le parti interessate o colpite a chiedere l’intervento delle autorità nazionali competenti presentando osservazioni corredate di ragionevoli elementi di prova, e le autorità hanno l’obbligo di rispondere a tale richiesta.
La Commissione Europea ribadisce che se il presunto danno ambientale si è effettivamente verificato e se l’inquinatore è responsabile ai sensi della direttiva, le autorità devono esigere che chi inquina intervenga per porre rimedio al danno.
Considerato che
la proposta di direttiva sul monitoraggio e la resilienza del suolo, adottata dalla Commissione il 5 luglio 2023, attualmente all'esame del Parlamento Europeo e del Consiglio, prevede l’obbligo per gli Stati membri di individuare ed analizzare i siti potenzialmente contaminati e di affrontare i 2 rischi inaccettabili per la salute umana e l’ambiente causati dalla contaminazione del suolo per contribuire a creare un ambiente privo di sostanze tossiche entro il 2050.
Premesso tutto quanto sopra
Fiduciosi di un Vostro gradito riscontro e ringraziando per l'attenzione, porgiamo cordiali saluti. Cremona lì, 10/01/2024
Firme
Amidani Rosolino Giovanni - Consigliere Comunale Grontardo (CR) Bissolotti Giancarlo – Consigliere Comunale Pizzighettone (CR) Bonfante Maria Grazia – Consigliere Comunale Vescovato (CR) Bottoli Maria Grazia - Consigliere Comunale Vescovato (CR) Botturi Marta - Consigliere Comunale Pieve D’Olmi (CR) Brigati Osvaldo - Consigliere Comunale Sospiro (CR) Buttarelli Denis - Consigliere Comunale Rivarolo del Re (CR) Franceschini Paolo - Consigliere Comunale Sergnano (CR) Guerreschi Oreste - Consigliere Comunale Pieve D’Olmi (CR) Mairino Piera Maria – Consigliere Comunale Grontardo (CR) Mandelli Cristina - Consigliere Comunale Trescore Cremasco (CR) Michelazzi Riccardo - Consigliere Comunale Vescovato (CR) Nolli Luca - Consigliere Comunale Cremona (CR) Piccinelli Annamaria - Consigliere Comunale Casalmaggiore (CR) Pinardi Claudio – Consigliere Comunale Pieve D’Olmi (CR)Valsecchi Attilio - Consigliere Comunale Sospiro (CR) Viola Elena - Consigliere Comunale Vescovato (CR)
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commenti
Rosella Vacchelli
15 gennaio 2024 16:22
Pieno sostegno all'iniziativa dei consiglieri dei comuni interessati dallo spandimento dei fanghi tossici nel 2021 con la quale si chiede ai sindaci di incaricare l'Arpa per l'analisi dei terreni oggetto di inquinamento addirittura da un ventennio. Le autorità sono tenute ad esigere che chi inquina intervenga per porre rimedio ai danni perché oggi qui ci si ammala e si muore di inquinamento. La contaminazione del suolo è un problema che si aggiunge alla documentata contaminazione da Pfas della stessa acqua degli acquedotti in provincia come attestato dall'indagine condotta da Greenpeace Italia pubblicata nel marzo 23 e a quella dell'aria che ci mette al primo posto in Europa per morti precoci da polveri sottili . È responsabilità di tutti e degli amministratori In primo luogo vigilare e agire concretamente per ridare vivibilità ai nostri territori. Il diritto alla salute si tutela in primis proteggendo l'ambiente mentre demolire un ospedale dei più recenti e dei più moderni nell'impianto per costruirne uno nuovo ora col corollario dell'implementazione di una facoltà di medicina e chirurgia in quel di Cremona è un'operazione di pura facciata , senza sostanza dal punto di vista dell'effettivo vantaggio per la salute dei cremonesi e un grande affare destinato a soddisfare le tasche e l'ambizione di una provincia che rincorre sogni di grandezza peraltro fuori tempo massimo visto lo spaventoso debito pubblico che pesa sulla vita di ciascuno di noi e di chi verrà dopo di noi . Il mio è un doppio appello a una gestione responsabile dell'ambiente e delle risorse.