Tariffa Puntuale, Fanti (Lega): "Chi non ritira i sacchi con tag prende 150 euro di multa. Il Comune invece che pensare al bene dei cittadini gli complica la vita"
A 4000 cittadini cremonesi è arrivata una lettera che sollecita il ritiro dei sacchi con tag, pena un'ammenda di 150 euro. L'intervento di Alessandro Fanti (Lega):
La frittata è fatta. Così potrei definire un’altra scelta del Comune di Cremona per quanto riguarda la tariffa puntuale.
Sì, perché l’amministrazione ha voluto inoltrare circa 4000 lettere ai cittadini cremonesi che non hanno ancora ritirato i sacchi con tag per la raccolta puntuale invitandoli ad andare a ritirarli previa multa di €. 150,00.
Molti di questi perché effettivamente non hanno ancora ritirato la prima fornitura di sacchi e sinceramente non so come, fino ad oggi, abbiano fatto la raccolta del secco indifferenziato (o forse sì vedendo i tanti sacchetti abbandonati per le vie di Cremona), ma molti altri per errori causati dagli uffici (prima Tari) Tarip gestiti dal Comune di Cremona che non hanno cambiato la destinazione dei codici impressi sui sacchetti al momento del cambio di intestazione della Tarip.
Per fare un esempio, la signora Maria è subentrata al signor Mario ma il codice dei sacchi di quest’ultimo è rimasto collegato alla sua utenza non più attiva anche se la signora Maria utilizza ugualmente i sacchi rimanenti del signor Mario. Quel codice quindi, essendo rimasto collegato all’utenza precedente non più attiva e non assegnato alla nuova che continua ad usufruire dei sacchi dagli uffici comunali, crea problemi legati alla tariffazione puntuale perchè risulta che la signora Maria non usa i sacchi con il tag.
Gli uffici comunali della Tarip in alcuni casi hanno commesso errori di registrazione dell’utenza: alcuni risultavano non aver ritirato la dotazione di sacchi e quindi a questi veniva imputato il mancato ritiro mentre in realtà erano in regola perché li avevano già ritirati.
Sulla lettera è indicato il punto di consegna per ritirare i sacchi solo al Centro Servizi in Via Postumia 102 e non sono indicati gli uffici del comune in via Felice Geromini dove invece, anche lì, possono essere ritirarti.
Per questo altro errore di comunicazione si creano lunghe code e quindi congestione al Centro Servizi AEM di cittadini preoccupati per la possibile sanzione che potrebbero ricevere ed arrabbiati verso gli operatori del servizio di Linea Gestioni che svolgono il proprio lavoro eseguendo le disposizioni dei propri superiori (ricevendo purtroppo loro malgrado parole poco gentili e critiche) per il tempo perso ad aspettare il proprio turno, tra l’altro sul piazzale antistante all’ingresso della struttura poco consono alle operazioni di consegna.
Ma mi chiedo: l’amministrazione non poteva pensare di risolvere diversamente questa situazione invece di far sopperire i propri errori ai cittadini che devono, con questa scelta, perdere tempo? Non si poteva scaglionare l’invio delle lettere in 4/5 trance da 1000 lettere per far fronte alla mole di cittadini da contattare? Ma com’è possibile che gli uffici comunali preposti all’assegnazione dei codici abbiano commesso errori di registrazione dell’utenza?
Ancora una volta chi amministra la città dimostra di non pensare al bene dei propri cittadini e rendergli la vita facile ma gliela complica ancor di più.
Alessandro Fanti
(Consigliere Comunale Lega Lombarda - Salvini Premier)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Pasquino
31 maggio 2023 20:05
Sono normali ?
Manuel
31 maggio 2023 22:36
Qui bisogna decidere: o si brucia o si promuove una raccolta differenziata seria. Parteggiando per la seconda ipotesi, credo sia fondamentale far ricorso a controlli, con ispettori anche tedeschi, se fosse necessario; promuovere formazione e multe a chi sgarra intenzionalmente ed indagare sulla filiera del rifiuto, dal cassonetto al polo di recupero. Chiedere consigli al consorzio Contarina, potrebbe non guastare. L’attuale gestore delegato, se non all’altezza, sostituito.