Firmato accordo tra Mercedes e Arvedi per la fornitura di acciaio sostenibile ("Arvzero"). Una delegazione della casa automobilistica ha visitato l'acciaieria
Il produttore di acciaio italiano Acciaieria Arvedi ed il produttore di auto di lusso tedesco Mercedes- Benz AG hanno siglato oggi a Cremona, presso la sede Finarvedi, un accordo di collaborazione per la fornitura di Arvzero, l’acciaio sostenibile prodotto partendo da materia prima riciclata (rottame) utilizzando il 100%di energia elettrica da fonti rinnovabili.
“Arvzero” è un acciaio prodotto utilizzando tecnologia innovativa, il frutto di oltre 30 anni di studio, ricerca e sviluppo, basata su produzione da forno elettrico, caricato con rottame e basato sulla tecnologia Arvedi ISP/ESP. Applicando il principio dell’economia circolare, partendo cioè da materiale riciclato (rottame di ferro) ed utilizzando energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili, realizza l’obiettivo di un acciaio sostenibile.
Nel corso degli anni Acciaieria Arvedi è riuscita a raggiungere alti livelli di sostenibilità ambientale, in particolare di decarbonizzazione del ciclo produttivo dell’acciaio ed è quindi in grado di essere un partner affidabile per tutte quelle Aziende che intendono dare vita ad una green supply chain.
“La collaborazione con Mercedes Benz AG” ha dichiarato il Cavalier Giovanni Arvedi, Presidente di Finarvedi, ”rappresenta per noi un significativo riconoscimento internazionale per il nostro impegno nell’innovazione tecnologica per la produzione di acciaio sostenibile”
Dida foto 1- Il momento della firma dell’accordo. Nella foto per Mercedes Benz Stephan Gallmeister e per il Gruppo Arvedi Fabio Baldrighi. Alle loro spalle per Mercedes Uwe Meiertoberens e per il Gruppo Arvedi Fernando Pedicillo.
Dida foto 2- Le delegazioni di Mercedes Benz e del Gruppo Arvedi in Finarvedi: da sinistra a destra per la casa automobilistica tedesca Nicole Kolodziej, Uwe Meiertoberens, Stephan Gallmeister, per il Gruppo Arvedi Fabio Baldrighi, Mario Arvedi Caldonazzo, Andrea Brambilla e Fernando Pedicillo.
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commenti
Manuel
1 luglio 2023 07:22
Oggi tutto è sostenibile! Il pianeta sta sull’orlo del precipizio, ma tutto è sostenibile. Forza del marketing.
Certamente fa piacere che la sostenibilità, vera, falsa, annunciata, sia al centro del dibattito globale: è già una buona base di partenza.
Sull’innovazione tecnologica nostrana, alle radici della produzione di acciaio, direi bene: il principio pare buono e le mie conoscenze son così limitate che vien da fidarsi.
Da utilizzatore di scarpe grosse, mi vien da storcere il naso su altri aspetti, apparentemente marginali, la produzione in questione: aria, scarti produttivi, acque, rumore, congestione viaria da mezzi pesanti, occupazione di nuovo suolo agricolo, etc. Le competenze mie, rimangono modeste ed anche qui devo fidarmi e della proprietà e delle autorità competenti.
Se il tutto asseconderà una narrazione il più possibile sincera ed ideale, meglio per i cremonesi, per i lavoratori coinvolti e la società in generale, al contrario mi cruccerò mestamente sul divano di casa, annoiato a guardare la TV e bevendo una birretta scontata, in attesa di uomini e periodi migliori... poiché, come bisbigliava la cultura popolare ai tempi della mia infanzia: “piaan pianiin, el riia chel del saoon”.
Gianfranco mariotti
1 luglio 2023 19:45
Grandi risultati orgoglio del settore e di cremona