Forti grandinate nel cremonese, colpita la zona di Torre de’ Picenardi e Piadena Drizzona. In corso la conta dei danni a coltivazioni, tetti e automobili. Dalla Regione diramata l’allerta gialla
Forti grandinate in provincia di Cremona, la conta dei danni sembra un bollettino di guerra. "Chicchi di grandine come albicocche" ci scrive un lettore preoccupato. I rovesci hanno interessato poco fa la zona di Piadena Drizzona, Torre de' Picenardi, Pescarolo, Ostiano e Vescovato ma sono registrate grandinate anche nella parte opposta del territorio, attorno a Moscazzano. "Un nero improvviso e poi la forte grandinata" ci scrive un'altra lettrice. La conta dei danni è solo iniziale ma si registrano già alcune segnalazioni di ingenti danni ai campi coltivati nel territorio cremonese al confine con la provincia di Mantova. In fase di verifica la situazione di tetti ed automobili.
Intanto il Comune di Cremona ha diramato l'Allerta Gialla di Regione Lombardia Gino alle 12 di domani, domenica 23 luglio. Di seguito il comunicato del Comune:
La Regione Lombardia ha diffuso un'allerta gialla per rischio di temporali a Cremona.
Durante la seconda parte della giornata di sabato 22/07 permarranno condizioni di instabilità generale sulla Regione, che favoriranno lo sviluppo di temporali in particolar modo sui settori orientali. I fenomeni potranno essere localmente di forte intensità, accompagnati da grandine con chicchi di piccole-medie dimensioni e raffiche di vento brevi ma intense. Per quanto riguarda i settori occidentali, sarà probabile una riattivazione dell'instabilità con nuovi temporali in formazione dal Piemonte orientale e in spostamento verso Est dal tardo pomeriggio di oggi. Nel corso della notte l'intensità dei fenomeni tenderà progressivamente ad attenuarsi.
Nella mattinata di domenica 23/07 previsti rovesci di pioggia o isolati temporali, più probabili sulla Pianura e lungo la fascia Prealpina; nel pomeriggio i fenomeni tenderanno a confinarsi su Alpi e Prealpi lasciando spazio ad un generale miglioramento sulle restanti zone. Nonostante sussista la probabilità di formazione di temporali localmente di forte intensità, questi fenomeni risulteranno generalmente più isolati e meno probabili rispetto al giorno precedente.
Sale il conto dei danni nelle campagne lombarde con raccolti devastati, tetti scoperchiati, piante sradicate e mezzi agricoli danneggiati per effetto di trombe d’aria e violente grandinate. È quanto afferma la Coldiretti Lombardia in base a un primo monitoraggio sugli effetti del maltempo che nelle ultime ore si è abbattuto di nuovo su diverse zone del territorio, dal Milanese alla Bergamasca fino alla provincia di Cremona.
In provincia di Milano – precisa la Coldiretti Lombardia – i chicchi di ghiaccio, uniti a vortici di forte vento, nella serata di ieri hanno colpito un’ampia fascia di comuni tra la periferia est del capoluogo lombardo e i confini con la bassa bergamasca. Completamente distrutte le coltivazioni in campo, dal mais pronto per essere raccolto, alla soia. Secondo le prime stime dei tecnici Coldiretti le tempeste di ghiaccio hanno flagellato centinaia di ettari oltre a danneggiare i mezzi agricoli e scoperchiare i tetti delle cascine, delle stalle e dei capannoni.
Stalle allagate e mais piegato in provincia di Bergamo – continua la Coldiretti regionale – dove sotto i colpi della grandine sono finiti anche i prati e i pascoli di montagna.
Danni si registrano inoltre in provincia di Cremona, in particolare nella zona confinante con la bassa bergamasca e l’est milanese, con uno scenario analogo ai precedenti: mais divelto da terra e alberi sradicati dalla furia del vento, campi di girasoli e prati spianati, mezzi rovinati dalla violenza della grandine. Stanno giungendo segnalazioni di danni causati dalle ultime ondate di maltempo da varie aree del territorio - conferma Coldiretti Cremona -. Giungono segnalazioni dalla fascia cremasca che include Rivolta d’Adda, Romanengo, Agnadello. Anche Trescore Cremasco. Abbiamo segnalazioni dal Soresinese, in particolare dalla zona di Castelvisconti. In queste ore la conta dei danni prosegue e i nostri uffici sono a disposizione dei soci, garantendo un monitoraggio costante.
le immagini sono di Beatrice Ponzoni
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