Fuochi di San Pietro annullati, dopo lo stupore iniziale monta la polemica: nessuna comunicazione, solo passaparola tra i presenti. Olzi (FdI): "Non è accettabile. L'amministrazione chiarisca"

Ieri sera erano in tanti pronti col naso all'insù a godersi lo spettacolo dei Fuochi d'Artificio, la tradizione decennale che da sempre accompagna la notte di San Pietro e sancisce l'inizio della conclusione del luna park.

Come da comunicato, erano in programma nella serata di domenica a partire dalle 22.45 e puntualmente in moltissimi cremonesi si sono assiepati in zona per assistere allo spettacolo pirotecnico. Che non c'è stato: solo poco prima di mezzanotte hanno cominciato a girare voci sull'annullamento, passaparola tra la folla in attesa. Nessuna comunicazione ufficiale, nessuna indicazione che avvisasse per tempo della sospensione o ne spiegasse i motivi. Qualcuno dice per non meglio precisati problemi tecnici, altri parlano della forte siccità che, anche in funzione dell'incidente avvenuto la sera prima, potrebbe aver portato alla decisione di sospendere. 

Il giorno dopo la delusione, oltre a quanto già letto sui social e che sintetizza il malcontento cittadino, arriva anche il comunicato di Fratelli d'Italia che, pur non entrando del merito delle ancora sconosciute cause alla base della decisione, critica per mano di Marco Olzi il modus operandi dell'amministrazione e la totale mancanza di comunicazione della scelta alla popolazione:

"In merito all’annullamento dello spettacolo pirotecnico previsto per la serata del 29 giugno, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia esprime alcune perplessità sulla gestione della vicenda da parte dell’Amministrazione comunale.

La decisione di annullare lo spettacolo non è stata comunicata in alcun modo, né preventivamente né attraverso i canali ufficiali o i media locali. Famiglie e cittadini di tutte le età si sono presentati lungo il Po, aspettando inutilmente uno spettacolo che non si è mai svolto, senza alcun avviso o informazione ufficiale. È stato soltanto tramite il passaparola e alcune fonti locali che si è venuti a conoscenza dell’annullamento.

Da quanto si apprende, la scelta sarebbe stata presa a seguito di un incendio scoppiato durante un evento pirotecnico a Pizzighettone, che ha sollevato legittime preoccupazioni per la sicurezza pubblica. Una decisione che, se basata su valutazioni tecniche serie, può essere comprensibile. Ciò che però risulta difficile da capire è come mai l’Amministrazione non abbia ritenuto necessario informare tempestivamente i cittadini, lasciandoli così all’oscuro fino all’ultimo momento".

Marco Olzi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, sottolinea come, in situazioni che riguardano la sicurezza e la gestione di eventi pubblici, la trasparenza e una comunicazione chiara non siano un optional, ma un dovere verso la comunità: "Non è accettabile che una decisione di tale importanza venga comunicata solo a mezzo di voci non ufficiali, lasciando i cremonesi nel dubbio e nel disagio. Per questo chiediamo all’Amministrazione di chiarire chi ha preso la decisione, su quali basi tecniche si è fondata e soprattutto perché non sia stata comunicata in modo tempestivo e ufficiale. Vogliamo inoltre sapere se e come sono state utilizzate le risorse pubbliche destinate allo spettacolo e se si prevede di recuperarle o destinarle ad altre iniziative per la città".

"Non è questione di fuochi d’artificio, ma di rispetto e metodo. Quando si prendono decisioni che coinvolgono la comunità, la responsabilità politica non può limitarsi al “non si sapeva”, afferma Marco Olzi. "Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia continuerà a seguire con attenzione la situazione, perché i cittadini meritano risposte chiare e trasparenti".

Marco Olzi, Capogruppo consiliare Gruppo consiliare Fratelli d’Italia – Comune di Cremona