Giornata Nazionale del Parkinson, concerto dell'Orchestra Mousikè al Monteverdi
Patrocinato dal Comune di Cremona, l'evento conta sulla collaborazione di Fondazione LIMPE e dell’associazione La Tartaruga Onlus ed è sostenuto dall’associazione Amici dell’Ospedale “Gianni Carutti” di Cremona.
LA MUSICA “CURA” IL RITMO INTERIORE
La musica rappresenta un elemento fondamentale nel percorso di cura e riabilitazione delle persone con malattia di Parkinson: «Si tratta di uno stimolo emotivo positivo con effetti benefici a livello psicologico – affermano gli specialisti dell’Ambulatorio Parkinson della Neurologia di Cremona – il ritmo ascoltato è in grado di ricreare la “ritmicità” interiore, che con la malattia viene a mancare. Questo effetto può essere sfruttato positivamente nell’intervento riabilitativo dei deficit motori, a partire dal passo».
All’interno del cervello, infatti, «le reti per l’elaborazione della musica e dei suoi componenti si sovrappongono alle reti che governano altre funzioni. Inoltre, lo stimolo musicale contribuisce ad aumentare il flusso sanguigno cerebrale regionale e stimolare il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore carente nel paziente con Parkinson, che regola anche la motivazione e i comportamenti finalizzati a raggiungere un obiettivo».
Il concerto del 24 dicembre sarà un momento di condivisione importante, «per conoscerci, ritrovarci, rimanere informarti sulle nuove possibilità terapeutiche e le nuove attività promosse dalle associazioni territoriali che sostengono l’attività dell’ambulatorio, al servizio di chi convive con questa patologia».
GLI “AMICI DELL’OSPEDALE”, RACCOLTA FONDI PER LA PALESTRA PARKINSON
Il concerto è offerto dall’associazione Amici dell’Ospedale “Gianni Carutti” di Cremona, che da ventisette anni sostiene l’attività ospedaliera destinando ai reparti attrezzature e apparecchiature diagnostiche. Come spiega la presidente Ida Beretta «Quest’anno doneremo all’ASST di Cremona di macchinari e strumenti (treadmill, armocicloergometro, pedana stabilometrica, vibrazione locale) per attrezzare la palestra dell’ambulatorio Parkinson. Siamo a buon punto, ma per raggiungere l’obbiettivo contiamo sulla sensibilità e generosa attenzione di chi sostiene l’associazione. Il concerto ci è sembrata una buona occasione per incontrare operatori e pazienti e rilanciare la raccolta fondi. Teniamo in modo particolare a questa donazione a favore della neurologia di Cremona».
LA TARTARUGA, DA QUINDICI ANNI CON MALATI E FAMIGLIE
Tra i sostenitori dell’iniziativa c’è anche l’associazione La Tartaruga di Cremona, che quest’anno festeggia i quindici anni di attività a fianco dei malati di Parkinson. «Dal 2008 organizziamo iniziative e laboratori per sensibilizzare la popolazione e sostenere le persone che convivono con questa malattia», afferma la presidente Giovanna Pigoli. «Le attività motorie – tra cui il tai-chi - sono le più gettonate, così come la logopedia, la musicoterapia e gli incontri di supporto psicologico, rivolti anche ai familiari».
Nonostante lo stop imposto dalla pandemia, l’attività della Tartaruga prosegue e si estende alle scuole e ad altri contesti, per informare e per aiutare le tante persone che vivono il Parkinson. «Non dimentichiamo che quando si ammala una persona, si ammala l’intera famiglia. Per questo fare gruppo è importante, così come condividere momenti di leggerezza. Questo è lo spirito con cui invitiamo tutti a partecipare al concerto di venerdì 24 novembre, dove la musica sarà un’occasione in più per ritrovarci».
IL MESSAGGIO GENTILE DELLA MUSICA CHE FA STARE BENE
L’orchestra giovanile di cremona Mousikè (sostenuta da Comune di Cremona, fondazione Walter Stauffer, IIS Stradivari e IC Cremona Tre) è coordinata dal Maestro Gianluigi Bencivenga, e da anni realizza concerti in collaborazione con l’ASST di Cremona. «È un’occasione per portare la nostra musica alle persone che si trovano in un momento di debolezza fisica o psichica legati alla malattia: ricordiamo i concerti in pediatria, il concerto diffuso nei vari reparti dell’ospedale in più di un’occasione, e ancora dagli anziani a Cremona solidale».
Come spiega il Maestro, «la musica guarisce, lenisce un dolore, fa emergere emozioni e sentimenti che vanno a curare ferite psicologiche o emotive. Per noi e per i nostri ragazzi è anche uno strumento di solidarietà, di gentilezza e di bellezza, di memoria e di dono». Come sottolinea Bencivenga, «Gli allievi imparano che fare musica non è solo suonare uno strumento – che peraltro già sviluppa competenze civiche, di rispetto, attesa e condivisione – ma consente di trasmettere messaggi, a partire dal singolo strumento fino all’esplosione unanime che è la musica d’insieme, in orchestra».
Il programma musicale del concerto di venerdì spazia dai capolavori di Ennio Morricone a pezzi come Smoke on the water, Billie Jean - Profondo Rosso, Guantanamera, Jump, caratterizzati da una ritmica accentuata, da accompagnare a suon di applausi. «I brani sono stati scelti proprio con questo scopo- specifica Bencivenga - portare emozioni positive al pubblico, sentimenti di cura, gioia e spensieratezza. La musica ha il potere di far stare bene tutti: chi ascolta e chi la fa»
NON C’È UN SOLO PARKINSON
La malattia di Parkinson è una patologia cronica neurodegenerativa, dovuta alla degenerazione dei neuroni dopaminergici. Ha una prevalenza dell’1-2% nella popolazione con più di 60 anni e del 3-5% nella popolazione over 85. Sono 200 mila i malati di Parkinson in Italia, cui si aggiungono ogni anno tra le 8 e le 12 mila nuove diagnosi.
La malattia insorge prevalentemente verso i sessant’anni, ma nel 10% dei casi può manifestarsi prima dei quaranta. Sebbene spesso venga descritta come un disturbo del movimento a causa dei più evidenti e noti sintomi motori (tremore, rigidità e bradicinesia), la malattia comporta anche disturbi psichiatrici, cognitivi, gastrointestinali, urinari e vegetativi (i cosiddetti ‘sintomi non-motori’), con un impatto importante sulla qualità di vita dei pazienti.
Per trattarlo, la Neurologia di Cremona (diretta da Bruno Censori) ha un ambulatorio dedicato, gestito dalle neurologhe Valeria De Giuli, Valentina Puglisi e Alessia Putortì, con le fisiatre Letizia Pezzi e Lucia Feltroni. «Il Parkinson – spiegano – è una patologia estremamente complessa, la cui manifestazione varia da paziente a paziente. Non è mortale di per sé, ma peggiora con il tempo, conducendo ad una progressiva e crescente perdita dell’autonomia».
La gestione del malato di Parkinson è tutt’altro che semplice: «non si limita alla somministrazione dei farmaci, ma necessita di un approccio attento a tutti i disturbi e i bisogni del paziente, da quelli prettamente medici a quelli socio-assistenziali, con percorsi diagnostico-terapeutici ed assistenziali adeguati».
I TRATTAMENTI PER GESTIRE LA MALATTIA
Attualmente non esiste una cura, ma sono disponibili diversi trattamenti che aiutano a gestire i sintomi della malattia. «Nel tempo - proseguono le neurologhe - possono comparire segni di resistenza ai farmaci o effetti collaterali invalidanti; in questi casi, in pazienti adeguatamente selezionati, si può ricorrere alle cosiddette terapie avanzate (farmacologiche o chirurgiche), in corso di attivazione presso l’ASST Cremona».
La fisioterapia è un alleato estremamente importante nella gestione della malattia: «un numero crescente di studi dimostra che la riabilitazione aiuta a migliorare i problemi (motori e non) associati alla patologia, oltre a ridurre le complicanze secondarie dell’immobilità, il rischio di cadute e di ospedalizzazioni, con un miglioramento complessivo dell’autonomia e della qualità di vita per i pazienti».
Dal 2022, al paziente con Parkinson è garantito l’accesso rapido alla visita fisiatrica, che a pochi giorni dalla visita neurologica consente d’iniziare il trattamento. Nel corso del 2023 sono stati definiti percorsi diagnostico-terapeutici specifici e strutturati per gestire al meglio questa patologia.
L’AMBULATORIO
L’ambulatorio Parkinson e Disturbi del Movimento della neurologia di Cremona segue in totale 200 pazienti, con un numero di nuove visite oscilla tra 80 e 100 per anno. Il 60-70 per cento dei pazienti in cura viene rinviato all’ambulatorio di Fisiatria, dove ogni caso viene gestito con modalità e intensità di cura differenti, dalla semplice riabilitazione ambulatoriale al trattamento multidisciplinare complesso (MAC), alla gestione domiciliare.
COME SI ACCEDE
Serve l’impegnativa del medico di famiglia per prima visita neurologica presso l’Ambulatorio Parkinson e Disturbi del Movimento (da specificare al momento della prenotazione).
È possibile prenotare agli sportelli Cup dell’Asst di Cremona o telefonare al numero verde 800 638 638.
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