Giubileo delle persone detenute: messaggio dei Vescovi lombardi. E il 13 dicembre Messa nella Casa circondariale cremonese del vescovo di Crema, Daniele Gianotti
In occasione del Giubileo delle persone detenute, che la Chiesa universale vivrà domenica 14 dicembre con l’Eucaristia che il Santo Padre presiederà in mattinata nella basilica di San Pietro, i Vescovi della Lombardia hanno scritto un messaggio nel quale, rinnovando «la disponibilità a collaborare con la comunità civile perché la detenzione sia gestita secondo lo spirito della Costituzione», chiedono anche «un gesto di clemenza da parte dello Stato, per sfoltire le carceri dall’eccessivo numero di persone detenute e permettere di ripartire con nuova attenzione al trattamento e alla qualità delle condizioni umane nelle varie strutture italiane». Dai vescovi delle Diocesi lombarde anche l’impegno, «attraverso i nostri canali e le nostre comunità, a diffondere una cultura della legalità».
Nell’ambito Giubileo delle persone detenute, in tutti gli istituti di pena presenti sul territorio delle dieci diocesi della Lombardia si terrà una celebrazione giubilare. Nella Casa circondariale di Cremona sarà il vescovo di Crema, mons. Daniele Gianotti, delegato Caritas della Conferenza episcopale lombarda, a presiedere la Messa giubilare nella mattinata di sabato 13 dicembre. L’Eucaristia, cui prenderanno parte i detenuti e il personale penitenziario, sarà concelebrata dai cappellani don Roberto Musa e don Graziano Ghisolfi, alla presenza anche degli operatori di Caritas Cremonese con il direttore don Pierluigi Codazzi.
Il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, invece, presiederà l’Eucaristia all’interno della Casa circondariale di Cremona come consueto la mattina del giorno di Natale.
In vista del Giubileo delle persone detenute i Cappellani delle carceri lombarde hanno preparato un sussidio con spunti, testimonianze e proposte di riflessione da poter utilizzare nelle parrocchie per approfondire il significato di questa giornata. (www.diocesidicremona.it)
Il messaggio dei vescovi lombardi
Stimolati dalla celebrazione dell’anno giubilare, noi Vescovi delle Chiese lombarde abbiamo voluto dedicare un’attenzione particolare al mondo del carcere e alle persone private della libertà. Ci siamo incontrati, nel novembre 2024, con le Direttrici e i Direttori degli Istituti di pena presenti nella nostra Regione; nel marzo scorso abbiamo visitato le Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza di Castiglione delle Stiviere; abbiamo promosso, d’intesa con le Cappellanie delle carceri e le Caritas diocesane, il convegno I nomi della giustizia, che si è tenuto lo scorso 18 ottobre a Bergamo.
Ora, in vista del Giubileo dei detenuti che si celebra il 14 dicembre, vorremmo ribadire tre cose che le nostre Chiese diocesane ritengono importanti circa l’attuale momento delle carceri italiane:
- come Chiesa rinnoviamo la nostra disponibilità a collaborare con la comunità civile perché la detenzione sia gestita secondo lo spirito della Costituzione: e cioè come momento di presa di coscienza del male fatto, come momento per investire sul proprio cambiamento personale e come possibilità di un vero reinserimento nel tessuto sociale anche con l’accompagnamento verso un nuovo progetto di vita;
- in occasione del Giubileo continuiamo a chiedere un gesto di clemenza da parte dello Stato, per sfoltire le carceri dall’eccessivo numero di persone detenute e permettere di ripartire con nuova attenzione al trattamento e alla qualità delle condizioni umane nelle varie strutture italiane; questo gesto dovrebbe servire per ricominciare a lavorare con più convinzione nell’opera rieducativa: ne usufruirebbero sia le persone detenute, sia la polizia penitenziaria, sia tutti gli operatori coinvolti nel percorso carcerario; da parte nostra, ci impegniamo a fare il possibile, nei limiti delle nostre risorse, per favorire i percorsi di fine pena, per quanto riguarda condizioni abitative, inserimento nel lavoro e ogni altro processo che favorisca il pieno reinserimento sociale di chi esce dalla detenzione;
- ci impegniamo attraverso i nostri canali e le nostre comunità a diffondere una cultura della legalità, dove ognuno sia chiamato a prendersi le proprie responsabilità e a intraprendere percorsi di riparazione per i propri sbagli e dove il carcere sia soltanto il punto di arrivo estremo di politiche di educazione e di prevenzione
Ci pare questo lo spirito profondo del Giubileo: ripartire tutti insieme per rinnovare la società e dare a tutti una nuova opportunità di crescita umana e spirituale.
+ Mario E. Delpini – Arcivescovo di Milano
+ Francesco Beschi – Vescovo di Bergamo
+ Marco Busca – Vescovo di Mantova
Oscar Card. Cantoni – Vescovo di Como
+ Maurizio Gervasoni – Vescovo di Vigevano
+ Daniele Gianotti – Vescovo di Crema
+ Maurizio Malvestiti – Vescovo di Lodi
+ Antonio Napolioni – Vescovo di Cremona
+ Corrado Sanguineti – Vescovo di Pavia
+ Pierantonio Tremolada – Vescovo di Brescia
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