2 novembre 2021

I 5 Stelle contro la Tibre e la Cremona-Mantova: tolgono terreno e bloccano il raddoppio della ferrovia

Quattro rappresentanti del M5S, Alberto Zolezzi, Danilo Toninelli, Davide Zanichelli,  Andrea Fiasconaro e Marco Degli Angeli si schierano contro il documento che sollecita il completamento della Tibre firmato dai presidenti della provincie di Cremona, Verona, Parma, Mantova. Di seguito il testo del documento del M5S: 

"Il Movimento 5 Stelle è pregiudizialmente il gruppo politico più a favore di opere per i territori in tutto l’arco parlamentare e politico locale padano. Chiediamo ai parlamentari del PD di sollecitare il Ministro Franceschini che sta bloccando il raddoppio ferroviario fra Mantova, Cremona e Codogno con la scusa che vuol valutare anche il cumulo con l’autostrada (di cui non esiste progetto dopo la bocciatura del primo progetto da commissione VIA). 

Oggi i presidenti delle  Province di Cremona, Verona, Parma, Mantova si ritroveranno per richiedere a gran voce il completamento del Tibre autostradale. Un inspiegabile spreco lungo oltre 80 km dal costo di circa 3 miliardi e che  porta con sé, come un cavallo di Troia, anche l'autostrada Cremona /Mantova, l’autostrada con un buco da 1 miliardo in partenza, i soldi per la tratta di 8 km del TIBRE in comune alle due opere.

Prima di entrare nel merito, la domanda che ci nasce spontanea è se questi amministratori e rappresentanti credono veramente a quello che scrivono o se stanno semplicemente sostenendo sempre la solita malsana promessa mai mantenuta. Promessa buona per riempire di nulla le pagine dei giornali e per gonfiarsi per anni il petto in campagna elettorale.  È arrivato il momento di decidere se continuare a farsi prendere in giro o iniziare ad alzare la testa. 

Davanti agli obiettivi di transizione ecologica, i 4 presidenti di Provincia, supportati dai portavoce nominati nel Partito Unico del cemento e delle visioni anni 80, si trovano tutti insieme appassionatamente a difesa e sostegno di tre opere miliardarie che andrebbero, al contrario,  smaltite come rifiuti pericolosi: la Mantova-Cremona, la Tibre e la Cispadana, perchè ciascuna sottrae 10 volte più suolo rispetto a raddoppi o potenziamenti ferroviari, peggiorando l’impermeabilizzazione del suolo e facilitando l’isolamento dei Territori.

Opere che portano con sé  MILIONI di tonnellate di scorie o rifiuti che percoleranno nelle falde e magari romperanno l'asfalto soprastante come successo con le strade infarcite di sottofondi anomali. L'autostrada  Tibre attraverserà con le sue 6 corsie i colli morenici e le dolci colline di Volta Mantovana, e metterà a rischio prodotti agricoli tipici e falde acquifere  già violate dai cantieri TAV Brescia Padova.

Con il PNRR abbiamo la possibilità di implementare raddoppi ferroviari importantissimi e sviluppare un nuova modalità di trasporto merci che liberi finalmente le nostre strade dalle migliaia di TIR che oggi rendono pericolose e intasate le arterie stradali.

Il raddoppio completo della ferrovia Codogno Mantova, il raddoppio della ferrovia fra Verona, Mantova e Modena (sempre bloccato per lasciare pedaggi alla A22 che si vuole trasformare in cassaforte di opere inutili prima di farla fallire), l'elettrificazione della Brescia Parma e il relativo completamento del Tibre Ferroviario fino al Tirreno. La Cispadana ferroviaria con il doppio binario da Parma  a Suzzara a Rovigo. Il potenziamento della linea ferroviaria Cremona, Crema, Treviglio, Milano. La metropolitana leggera da Paullo. La riqualificazione è velocizzazione DELLA SS10, la tangenzialina di Casalmaggiore, la tangenziale di Goito e altre piccole bratelle per liberare dal traffico i centri abitati e da mettere in sinergia, per le merci con la logica dell'ultimo miglio stradale, complementare ai raccordi ferroviari. E non ultimo un piano per i ponti del Po, ecco le grande opere necessarie per le nostre province. 

Non è costruendo nuove cattedrali nel deserto come la Brebemi, per il decimo anno consecutivo in bilancio passivo, 96 milioni nel 2020, 382 milioni in 10 anni, che si rilanciano i territori. Non è con autostrade che devastano aziende agricole ed equilibri ambientali, con tariffe che, come quelle di Brebemi, di Pedemontana veneta e TEM, sono doppie di quelle di altre tratte, scarso TRAFFICO (1/4 del dichiarato) , debiti per 2,3 MILIARDI di euro, rate del mutuo pagate: 0.

Oggi la notizia è che il PM10 è per la 43esima volta superiore a 50 a Mantova e 51 volte a Cremona, ben oltre i 35 giorni ammessi in UE e ben oltre i 5 mg medi di PM2.5 ammessi dall’OMS (Cremona ha il podio europeo con 25 di media). Come ben sa il presidente della provincia di Cremona, è stato inviato un esposto in Procura a Mantova sui circa 1.000 decessi annui da polveri sottili fra le provincie di Mantova e Cremona secondo l’Agenzia europea ambientale. Il trasporto merci su gomma inquina 30 volte più che quello su ferro e auspichiamo che un altro potere dello Stato dia un parere su questa antipolitica che soffoca i territori. 

Il territorio dove dovrebbe sorgere il Tibre autostradale è quello dell’epidemia di Legionella del 2018 (oltre 1.000 casi), della variante lombarda del SARS-COV2 D614G con una mortalità 10 volte superiore a quella del virus originario a Wuhan e indipendentemente dalle cause dell’insorgere della variante che dal febbraio 2020 ha causato oltre 34 mila decessi nella sola Lombardia si comprende che questo territorio ha pressioni ambientali che mettono già a rischio la salute dei residenti e anche del resto del mondo visto che siamo in epoca di pandemia e la variante si è diffusa in tutto il mondo.    

Ripresa e resilienza vuol dire guardare a un futuro dove la specie umana ci sia ancora e non guardare a cantieri inutili, così cari alla criminalità organizzata.  Il prezzo dei combustibili fossili sale, se si vuole giocare a calcio si costruiscano campi sportivi e non autostrade deserte.   

Scriveremo presto al Premier Draghi chiedendo tutela del bacino Padano così ricco ma fragile, dove da 5mila anni si produce il cibo per l’intera Italia e oltre e che da 5 anni a questa parte vede un deterioramento di suoli, falde e aria con una progressiva desertificazione ed eutrofizzazione. Chiederemo la nomina di un commissario alla tutela ambientale e sanitaria del bacino Padano. La logica dei Governatori ha fallito e questa richiesta di costruire la Tibre autostradale è l’ennesima prova di miopia, frammentazione e scarsa autonomia decisionale, mancato ascolto dei territori".

Alberto Zolezzi

Danilo Toninelli

Davide Zanichelli

Andrea Fiasconaro 

Marco Degli Angeli 

 


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