10 gennaio 2025

I calendarietti di Mada in dono ai pazienti della pediatria. A novembre il protagonista è il Torrazzo di Cremona. Un viaggio educativo alla scoperta dei luoghi, monumenti e tradizioni italiane

Due cuccioli di dalmata e il desiderio di viaggiare per conoscere le città italiane. Questa è la trama del «calendarietto» realizzato dall'illustratrice Maddalena Franguelli in arte Mada e donato in 200 copie al reparto di pediatria dell'ospedale di Cremona

Stamattina, venerdì 10 gennaio 2025, ad accogliere la donazione sono stati il direttore della pediatria Claudio Cavalli e la coordinatrice Daniela Andrico insieme a tutta l'équipe: «Non c'era modo più bello per iniziare l'anno, grazie per questo gesto d'arte che genera allegria». Il calendarietto, infatti, verrà regalato ai pazienti ricoverati che potranno così vivere l'anno che verrà in compagnia dei cagnolini viaggiatori «Ada e Gino».

 

OGNI MESE ALLA SCOPERTA DI UNA CITTÀ

Dodici tavole coloratissime che, oltre ad essere belle da vedere, aiutano i bambini a scoprire luoghi, monumenti e tradizioni del nostro Paese. «Ad ogni mese, infatti, corrisponde una città - spiega Mada - in gennaio si parte da Roma con la Befana che volteggia sopra il Colosseo per arrivare a febbraio, nel mese degli innamorati a Verona, dove Ada e Gino giocano a fare Romeo e Giulietta sul famoso balcone. A marzo il viaggio prevede una tappa  a Venezia per il carnevale sul canal grande. I cuccioli saranno a Cremona nel mese di novembre, non potevano certo mancare la festa del torrone! Il calendarietto si chiude a Milano con la prima del Teatro alla Scala che vede Ada e Gino in abiti da gran sera godersi lo spettacolo sotto i riflettori del mondo intero». 

 

LO SAPEVI CHE...

«Il calendarietto contiene anche alcune informazioni curiose che io stessa non conoscevo. Ad esempio: sapete dove è nata l'usanza del pesce d'aprile? A Genova. Chi sa cos'è la Rificolona? Un'antica festa contadina che si svolge ogni anno a settembre nella bellissima Firenze» – aggiunge Mada.

 

SCOPO DIDATTICO PER IL «TEMPO CHE NON PASSA MAI»

Le dodici illustrazioni sono realizzate con tecnica mista che unisce il tratto a penna, le campiture di tempera, l'acquarello (ecoline) e il collage. «L'idea – conclude Madaè nata tempo fa contestualmente al lavoro fatto per le esposizioni di Spoleto e di Cremona. Ho pensato ai bambini e alle bambine ricoverate perché in ospedale il tempo non passa mai. Ricevere in dono il calendarietto ha anche un valore simbolico. Lo scopo del progetto, che è soprattutto un viaggio per conoscere, è anche educativo. Per questo sto pensando ad una evoluzione possibile. Mi piacerebbe realizzare un piccolo libro che attraverso le filastrocche approfondisce il racconto del calendarietto».


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