16 luglio 2021

I Carabinieri intercettano pacchi con 26 chili di fiori di papavero da oppio, denunciato indiano 39enne di Soncino

Negli ultimi giorni, nella provincia di Cremona, i Carabinieri hanno intercettato e sequestrato due pacchi contenenti semi essiccati di papaveri da oppio.

Il fenomeno che si verifica in tutto il mondo, ovvero quello dell’acquisto sul web di alcuni tipi di sostanze stupefacenti ed allucinogene, ha avuto un’eco anche nella provincia di Cremona. In due occasioni infatti una ditta di consegne privata, ha recapitato ad altrettanti destinatari, due pacchi contenenti semi essiccati di papavero da oppio.

Il primo pacco però, recapitato ad una ditta di Corte de Frati (CR), è stato consegnato per errore: a causa di un disguido avvenuto nel centro di smistamento infatti il plico, proveniente dall’Austria e destinato ad un soggetto indiano residente a Roma, è stato consegnato alla ditta cremonese che, una volta scoperto il contenuto lo ha subito consegnato ai Carabinieri della Stazione di Robecco d’Oglio. Il pacco anziché contenere materiale tecnico ordinato dalla ditta conteneva ben 32 involucri di cellophane chiusi ermeticamente semi di papavero da oppio per un peso complessivo di 3,52 kg.

Gli altri due pacchi invece non sono stati consegnati per errore. A seguito di una mirata attività di indagine, i Carabinieri della Stazione di Castelverde hanno intercettato e sequestrato due plichi sospetti che la medesima ditta privata di consegne aveva appena recapitato ad un 39enne indiano residente a Soncino (CR). All’interno dei due pacchi i Carabinieri hanno così rinvenuto 185 bustine di cellophane, ognuna del peso di 120 grammi, contenenti bulbi essiccati di papaveri da oppio per un peso complessivo di 22,2 kg. I militari hanno esteso i controlli anche all’interno dell’abitazione dell’uomo dove hanno inoltre rinvenuto altre 35 buste di cellophane ciascuna contenente circa 120 grammi di bulbi essiccati di papavero da oppio, una busta di cellophane contenete circa 35 grammi di polvere ricavata dalla frantumazione di bulbi essiccati di papavero da oppio e materiale vario per l’estrazione e la lavorazione del principio attivo stupefacente. 

Ogni bulbo di papavero da oppio essiccato infatti, dal quale è stato già estratto l’oppio, conserva al suo interno ancora delle tracce di sostanza stupefacente che può essere assunta con la masticazione, con il fumo o attraverso degli infusi; è una tipologia di droga che produce degli effetti simili a quelli della morfina e dell’eroina. 

In totale gli uomini dell’Arma hanno sequestrato 26,435 kg tra bulbi essiccati di papavero da oppio e polvere da essi derivata.


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