21 agosto 2024

I fossili del Po: trovato e recuperato dal 'Nibbio' un frammento del cranio di cervo gigante, vissuto in Pianura Padana durante l'ultima glaciazione, che potrebbe avere più di 30mila anni

Ancora tracce del passato più remoto emergono dalle acque del Grande Fiume. 

Come ogni estate, anche quest'anno, sugli spiaggioni che nella stagione estiva si allargano o nei punti dove l'acqua è più bassa, il Po restituisce fossili e reperti molto antichi. Tra i più recenti, a Spinadesco, è stato riferito il ritrovamento di una porzione di cranio di un cervo gigante (come si evince dalle foto), un animale possente e dalle dimensioni importanti, che nelle nostre zone visse durante l'ultima era glaciale detta wurmiana, tra i 70 e i 12mila anni fa. 

Il frammento osseo è stato rinvenuto dai volontari dell'associazione 'Nibbio' mentre recuperavano delle fototrappole per un censimento faunistico sulla riva destra del Po, nel Comune di Spinadesco, in una zona dove l'acqua è particolarmente bassa in questo periodo. Qui, tra i sassi del fondo, è stato possibile scorgere questo 'oggetto' dalla forma insolita, particolarmente pesante, tanto da essere scambiato in prima battuta con un pezzo di ferro, ma una volta estratto dall'acqua si è rivelato per ciò che era, ossia il frammento del cranio di un animale. Scattate alcune foto e inviate agli esperti, la conferma: si tratta del fossile della parte frontale del cranio di un cervo gigante, molto diffuso nelle zone boschive che diverse decine di migliaia di anni fa ricoprivano le terre della Pianura Padana e del quale non è raro trovare parti di scheletro o frammenti ossei.

Il rinvenimento è stato poi segnalato alle autorità competenti con corredo di foto e indicazioni precise del luogo del ritrovamento; è stato però in un primo momento lasciato in loco, protetto ma sempre all'interno del corso d'acqua, controllato quotidianamente fino ai giorni scorsi, quando è stato autorizzato il recupero, avvenuto sempre da parte dei volontari del Nibbio. Ora il fossile è conservato in un lugo sicuro e nei prossimi giorni dovrebe essere consegnato al Museo Paleoantropologico di San Daniele Po, dove sono già conservati numerosi reperti riferiti al possente cervo gigante, a testimoniare la folta presenza di questo mammifero preistorico.

Impossibile dire se l'animale abbia vissuto proprio in queste zone o se il reperto sia stato trasportato dall'acqua fino a Spinadesco. Come ogni anno, soprattutto durante la stagione estiva, il nostro fiume abbassandosi lascia scoperta un'ampia superficie su cui non è raro trovare pezzi di storia più o meno antica, riemersi dopo essere rimasti sepolti per anni o secoli oppure giunto lì da chissà dove durante i periodi di piena del fiume.

Michela Garatti


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commenti


Michele de Crecchio

21 agosto 2024 21:22

Davvero emozionante questo ritrovamento. Grazie al Nibbio che lo ha effettuato e a Michela Garatti che ce ne ha dato notizia!