I negozi sotto i portici di via Plàtina resistono. Nuove aperture e nessuna vetrina spenta
Via Plàtina è l’unica via del centro ad avere tutte le vetrine dei negozi illuminate. Proprio così, ci sono esercizi commerciali storici che resistono alla crisi e vanno avanti con speranza, mentre ci sono altre attività che hanno deciso di investire e occupare le ultime vetrine vuote dei portici storici, nonostante questo periodo di incertezza.
La domanda a questo punto sorge spontanea, perché Via Plàtina è l’unica in centro città ad essere così forte e gettonata tra i commercianti?
La risposta è semplice: il motivo sono i portici e la bellezza della zona. Il portico è da sempre sinonimo di passeggio e aggregazione, con la bella e con la cattiva stagione, ma soprattutto ha mantenuto la sua caratteristica di un tempo. La Cattedrale e il Palazzo Vescovile fanno inoltre da magnifica quinta a questi portici così ricchi d’arte e storia.
Via Plàtina (non Platìna come spesso viene chiamata da molti cremonesi) prende il nome da Piadena che in latino è tradotto come Plàtina. Non si sa a chi sia realmente dedicata questa strada ma si hanno due ipotesi: Giovan Maria Sacco (detto il Platina) e Bartolomeo Sacco. I due provenivano dalla stessa famiglia e nacquero entrambi nel comune cremonese di Piadena. Con ogni probabilità la strada è dedicata a uno dei due Sacco grazie alla fama di cui vantavano al tempo e anche per il soprannome dato a Giovan Maria.
Si tratta di una via storica per la città di Cremona i cui portici sono sempre stati un luogo di grande fascino e protezione per i cittadini. Questi portici, sulle mappe della città, compaiono per la prima volta nella mappa di Antonio Campi datata 1582.
La storicità della via, la vicinanza al centro città e i portici sono le principali motivazioni che hanno portato molti esercenti a investire nella loro attività in questa parte di Cremona.
“I portici sono sempre stati un punto di aggregazione -racconta Andrea Reggi dell’Enoteca Cremona- danno riparo dalla pioggia e dal sole caldo estivo. I portici sono una zona bellissima perché danno la possibilità alla gente di passare e guardare dentro le vetrine. Le nostre attività sono ormai tanti anni che tengono viva questa parte della città, in pieno centro e dietro il Duomo”.
Grazie a queste qualità, alcune attività hanno deciso di iniziare il proprio percorso sotto i portici nonostante questo periodo di crisi. Un esempio sono i proprietari del ristorante greco “Zante Take Away” che hanno aperto nel luglio 2020 per poi decidere di ampliarsi prendendo una seconda sala, al fianco della macelleria, così da permettere ai clienti di poter mangiare sia all’interno che all’esterno del ristorante.
Altra fresca apertura del 2021 è il negozio Ortofrutta, che ha deciso investire in questa zona perché molto di passaggio, ricca di esercizi commerciali e molto vicina al centro.
“Questa è una via di forte passaggio in ogni stagione e, per me, questa è una delle zone più belle di Cremona”, racconta Doru Apopei proprietario della Macelleria in gestione da 3 anni.
Video e Foto: Gianpaolo Guarneri Studio B12
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commenti
Michele de Crecchio
25 febbraio 2021 00:15
E' triste pensare come questa porzione di portici sia praticamente l'unica che, passando praticamente indenne attraverso l'orgasmo speculativo del periodo fascista e del secondo dopoguerra, conserva efficace memoria della splendida città di un tempo.