28 agosto 2024

I "predoni del Po" ancora in azione, rubata una imbarcazione a Cremona. Questa estate fatti sparire motori, barche, carburanti. Serve la polizia fluviale

Predoni del Po di nuovo in azione, anche in terra cremonese. Nelle ultime ore, a Cremona, è sparita nel nulla una imbarcazione, una Canadian 430 colore panna e verde con motore Jonhson 15cavalli. Naturalmente chiunque dovesse notarla è pregato di mettersi in contatto, senza alcuna esitazione, con le forze dell’ordine. Il furto è solo l’ennesimo episodio di una estate in cui i “predoni del Po” hanno ripetutamente colpito lungo il Grande fiume, portandosi via motori per barche, imbarcazioni varie ed anche carburanti. Solo per citare gli ultimi episodi avvenuti tra il Cremonese e le province limitrofe, va ricordato che i “predoni” soltanto tra giugno, luglio ed agosto hanno colpito, oltre che a Cremona, anche a Casalmaggiore (dove di recente è stata anche ritrovata una barca rubata a Torricella di Sissa Trecasali e dove è stata “depredata” la motonave Anguilla), Boretto, Castelvetro Piacentino, Isola Pescaroli (in due distinte occasioni) e, inoltre, sono stati segnalati altrettanti furti anche più a monte, nel Pavese e nel Lodigiano, così come a valle nei territorio del Veneto. In parole povere non c’è praticamente zona del Po in cui i “predoni” non abbiano colpito; del resto sono anni che i furti di motori fuoribordo vanno “di moda” e, come testimoniano anche diverse operazioni condotte dalle forze dell’ordine, nella stragrande maggioranza dei casi il “maltolto” finisce su mercati più o meno clandestini dell’Europa dell’Est. Tutto questo con buona pace di coloro che hanno scelto di vivere il fiume, e farlo vivere, investendo anche sull’acquisto di imbarcazioni, per poi trovarsi queste sgradite “sorprese”. Purtroppo, come fanno notare anche tanti abituali frequentatori del Po, mancano sui nostri fiumi dei veri e propri nuclei di polizia fluviale così come manca un vero e proprio coordinamento tra chi opera costantemente sul maggiore dei corsi d’acquia italiani. L’istituzione della polizia fluviale è stata richiesta più e più volte, nel corso del tempo, se ne è parlato anche in occasione di convegni (più o meno utili, spesso finiti solo a “tarallucci e vino” come accade nella stragrande maggioranza delle più svariate tavole rotonde o presunte tali) ma da parte chi dovrebbe dare risposte, vale a dire dal mondo della cosiddetta politica, si è assistito ad un silenzio tanto disarmante quanto eloquente, da destra e sinistra e da sinistra a destra, passando per il centro. 

Nelle foto la barca rubata a Cremona nelle ultime ore

Eremita del Po

Paolo Panni


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commenti


Gualtiero Nicolini

29 agosto 2024 14:18

Ogni volta dite che serve la polizia fluviale ma qui tutti dormono e se ne fregano