11 settembre 2024

I social ricordano Villa Obizza. Che storia maledetta per il Cremasco

Villa Obizza era è una dimora di campagna che si trova nel Cremasco.  Prese il nome dalla nobile famiglia Obizzi, che possedeva un palazzo a Crema e che volle una residenza di campagna, verso la fine del XVII secolo. La villa riprende lo stile delle ville venete del Palladio. Purtroppo, dopo aver vissuto una vita di splendori nel 1700, passò ad altri proprietari che ne fecero il cuore di un’attività agricola. Quando poi, con la rivoluzione industriale, le campagne furono abbandonate, anche la villa fu abbandonata dal suo ultimo custode nel 1971. Nel 1986 il tetto crollò a causa del maltempo e questo portò alla distruzione di altre parti dell’architettura.
A causa dell’abbandono, nacquero varie storie che la dissero infestata. Si racconta che sia nella villa che nella campagna circostante, si sentano sussurri e grida delle anime delle donne che lì persero la vita. Infatti, in un’epoca non specificata, si dice che la dimora fosse abitata da un uomo potente e malvagio che irretiva le donne per poi ucciderle e nasconderle nei cunicoli oscuri che si diramano nel sottosuolo della tenuta. Ma, al di là di queste storie che attengono alla fantasia popolare, di certo c’è il fatto che, consapevoli dell’importanza monumentale della dimora, sono state avviate molte campagne per restaurarla, ma nessuna è andata a buon fine. E oggi di quell’immobile da favola non c’è più nulla”. Così postarono sulla pagina Facebook “I misteri delle città fantasma”. Già oggi purtroppo Villa Obizza a Bottaiano di Ricengo non c’è più. E il crollo di quella incredibile dimora, mah forse per il Granducato del Tortello ha rappresentato una sconfitta, no?

Stefano Mauri


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