Ignora l'alt e fugge con l'auto ma perde il controllo e finisce la corsa in un fosso. L'auto era rubata
Nella sera del 17 ottobre i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Milano, un cittadino italiano di 32 anni, pluripregiudicato.
L’uomo, destinatario del provvedimento, è stato arrestato al termine di un inseguimento accaduto sulla SP 415 Paullese la sera di ieri 17 ottobre e dovrà scontare una condanna definitiva di altri 5 mesi di reclusione a seguito della sospensione dell’affidamento in prova ai servizi sociali a cui era sottoposto.
Verso le 20.30 di ieri la pattuglia della Radiomobile di Crema ha notato a Spino d’Adda sulla SP 415 una Lancia Thema con il solo conducente a bordo e i militari hanno intimato l’alt. L’uomo è scappato dando vita a un breve inseguimento avvenuto per qualche chilometro sull’arteria stradale.
Inseguito dalla pattuglia dei Carabinieri, a causa della manovra effettuata a velocità eccessiva l’uomo ha perso il controllo del mezzo mentre imboccava la prima uscita per Spino, ha sfondato il guard rail ed è finito nel fossato a margine della carreggiata, ribaltandosi.
Le condizioni dell’uomo sono apparse subito gravi ai militari e il personale del 118 intervenuto lo ha trasportato in codice giallo all’Ospedale San Raffaele di Milano dove è giunto scortato da una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Crema. Qui è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico a una vertebra cervicale con interessamento del midollo osseo, in valutazione da parte dei sanitari che lo hanno in cura.
Nel frattempo, i militari della Radiomobile hanno accertato che il veicolo a lui in uso, completamente distrutto a seguito del grave incidente, risultava denunciato come rubato a Forlì il 10 ottobre scorso e il 32enne è risultato colpito da un ordine di carcerazione a seguito della sospensione dell’affidamento in prova ai servizi sociali che stava scontando presso una comunità della provincia di Rimini.
La condanna è conseguenza di un arresto operato a Milano nel febbraio del 2020 per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti quando era stato trovato in possesso di pastiglie di ecstasy, ketamina e marijuana. L’uomo ha poi subito la condanna da parte del Tribunale di Milano e la sentenza è divenuta definitiva con l’applicazione di una misura alternativa al carcere poi sospesa e sostituita con l’ordine di immediata carcerazione per un residuo ancora da scontare pari a 5 mesi di reclusione. Il provvedimento è stato notificato all’uomo in ospedale da parte dei Carabinieri di Crema i quali hanno poi affidato l’uomo alla sorveglianza del personale della Polizia Penitenziaria. L’uomo è stato anche denunciato all’Autorità Giudiziaria di Cremona per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.
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