15 luglio 2023

Igudesman travolge il pubblico della Stauffer con una vera esperienza musicale. Insieme agli allievi ha cantato, ballato, recitato e suonato brani da repertori di tutto il mondo

Igudesman travolge, stravolge e sconvolge. Un vortice di energia si è “abbattuto” sul composto ed elegante giardino dell’Accademia Stauffer, scombinando (non solo idealmente) l’ordine costituito. Ecco che quindi il pubblico si è ritrovato a navigare in questo mare “in tempesta” in cui gli allievi dell’estroso musicista hanno toccato i diversi generi musicali al termine del workshop “The strings of the world”. Dalla Salsa de Luna alla versione Rap di Eine Kleine Nachtmusik passando per il flamenco, il tango sino alla celebre Cucaracha, il programma ha toccato le molteplici sfaccettature dei ritmi etnici, da quelli latini, a quelli irlandesi, strizzando l’occhio anche all’oriente. Gli allievi, tutti violinisti, (accompagnati dalla divertitissima World Youth Orcehstra) hanno partecipato ad una vera e propria performance non solo musicale. Aleksey Igudesman riesce a creare un clima travolgente, tanto che il pubblico non riesce a rimanere fermo e le sedie sembrano un ostacolo alla voglia di danzare con i musicisti, a loro volta in continuo movimento sul palco. I giovani talentuosi musicisti, uno di loro peraltro appena undicenne, hanno portato la propria performance a livelli che il docente ha definito "Oltre la zona di comfort". I ragazzi infatti hanno danzato, cantato, recitato in uno spettacolo molto affine ad un Musical. Quasi sembra riduttivo definire una serata del genere “concerto”, si può certamente parlare di Esperienza Musicale. Dal canto suo, Igudesman si conferma, dietro la simpatica maschera da guitto che sfodera nei suoi eventi, un violinista sopraffino dalla tecnica incredibile e dalla personalità esplosiva, incontenibile. Giusto due sere fa ha imbracciato il violino partecipando all’altrettanto travolgente performance di Abel Selaocoe, in un improvviso ma graditissimo fuori programma. Il pubblico, letteralmente in visibilio, ha vissuto questo maremoto di emozioni tutto d’un fiato, quasi in apnea, regalando tanti applausi durante il “viaggio” e liberando alla fine l’applauso più fragoroso, quello in grado di sancire ancora una volta il successo dello Stauffer Summer Music Festival.

foto Gianpaolo Guarneri/Studio B12

Loris Braga


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commenti


Anna Lucia Maramotti

16 luglio 2023 07:23

È vero che "nemo profeta in patria', ma quando i cremonesi si renderanno conto della ricchezza culturale della Stauffer, forse allora ripenseranno al valore della loro Città
Forse allora riscpriranno la dignità di una cultura antica che costituisce fonte per lo sviluppo attuale.