21 febbraio 2021

Il Comune vuol aprire la "Stretta dell'ospedale” affascinante percorso pedonale tra cortili e giardini da piazza Lodi a piazza Giovanni XXIII


Nella prospettiva di partecipare ai bandi regionali di Rigenerazione Urbana (in via di definizione per corso Garibaldi e piazza Roma), dal Comune sta partendo uno studio estremamente affascinante sulla possibilità di aprire una strada pedonale che da via dei Colonnetti possa portare, in un affascinante percorso tra giardini e vecchie strutture, fino alla piazza del vecchio ospedale (oggi piazza Giovanni XXIII). E' una vecchia idea che risale addirittura alla prima gestione del sindaco Zaffanella che, grazie ai suggerimenti dell'architetto de Crecchio, ne fece approvare già il nome con “Stretta dell'ospedale” dalla commissione toponomastica. La denominazione purtroppo è stata revocata solo qualche anno fa ( e andrà ripristinata). Quindi mentre si cercherà di recuperare dal punto di vista abitativo tutto il comparto di via Radaelli (con gli ex contenitori ospedalieri per le cucine e gli uffici amministrativi) partecipando a un bando regionale per abitazioni per anziani e di housing sociale, si riproporrà l'affascinante percorso pedonale. La “Stretta dell'ospedale” riprendeva un vecchio toponimo e la caratteristica di Cremona che chiamava “strette” i vicoli (ne sono rimaste solo tre: Stretta corta, Stretta Lunga – diventata da poco via Protti - e Stretto – tra via Aselli e via Gioconda).

Si tratterà quindi di un passaggio pedonale tra via dei Colonnetti-Piazza Lodi e Piazza Giovanni XXIII. Un itinerario affascinante tra i vecchi giardini e i chiostri partendo da via dei Colonnetti attraverso il portone esistente con, sulla destra, le vecchie case acquistate successivamente dall'amministrazione ospedaliera per farne uffici e cucine e che per un certo periodo hanno ospitato la Civica Scuola di Musica diretta dal professor Andrea Mosconi e la Scuola di Chitarra Sterzati. Sempre sulla destra giardinetti e i pergolati metallici. Con un loro piccolo giardino.

Sulla sinistra si trovano i giardini con la copia in bronzo del putto del Seleroni (l'originale è al museo civico) un tempo in piazza Cavour (oggi Stradivari). Per diversi anni l'architetto Galetti aveva dato ordine al custode dello stabile, di mettere la sciarpetta al putto con l'arrivo della stagione fredda. Sempre sulla sinistra ancora giardini e la piazzetta degli uffici dell'urbanistica con la cosiddetta “Torretta” e il loggiato e la parte finale di Santa Maria della Pietà. Poi un ampio piazzale che adesso funziona da parcheggio per dipendenti comunali e dirigenti, prima del portone che guarda sulla piazza del vecchio ospedale. Nelle intenzioni del Comune anche questo portone, come quello di via dei Colonnetti resterà sempre aperto. Insomma si tratterà di un percorso affascinante nella vecchia Cremona.

(le fotografie sono di Gianpaolo Guarneri, studio B12)



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commenti


Michele de Crecchio

21 febbraio 2021 13:56

Non ho mai capito perché il Comune di Cremona, così lento di solito a prendere decisioni anche banali, abbia voluto, con zelo degno di miglior causa, abolire la gustosa e antica definizione di "stretta dell'ospedale", definizione che, ritengo, non dava proprio fastidio a nessuno, ma semplicemente ricordava l'opportunità di ripristinare, prima o poi, l'antico collegamento diretto tra vicolo dei colonnetti e piazza Giovanni XXIII (vecchio ospedale).

PaoloC.

21 febbraio 2021 16:47

Lo chiameremo stretto Carlo Giuliani

Danilo

21 febbraio 2021 20:05

Concordo fortemente con Paolo
Carlo Giuliani un grande italiano dimenticato il cui eroismo è ora ,in tempo di pandemia,quantomai attuale