11 giugno 2024

Il Conservatorio Monteverdi di Cremona ha un nuovo direttore: Giuseppe Caffi, attuale vice, succede ad Anne Colette Ricciardi alla guida dell'istituzione musicale cittadina

Sarà Giuseppe Caffi a guidare il Conservatorio di Cremona dopo il termine del mandato di Anne Colette Ricciardi. La notizia di poche ore fa segna una continuità con il lavoro svolto finora che ha portato l'Istituto Pareggiato a divenire Conservatorio Statale. Già vicedirettore nel precedente mandato firmato Ricciardi, Caffi è una delle figure "storiche" al Monteverdi. Prenderà le redini del Conservatorio a tutti gli effetti dal prossimo anno accademico, il prossimo ottobre.

Breve biografia del Prof. Giuseppe Caffi

Nato a Soresina nel 1963 ha intrapreso gli studi musicali giovanissimo conseguendo i diplomi di pianoforte, musica corale e direzione di coro presso il Conservatorio Statale di Musica “Lucio Campiani” di Mantova e successivamente strumentazione per banda e composizione presso il Conservatorio Statale di Musica “Dall’Abaco” di Verona, perfezionandosi ulteriormente in quest’ultimo settore con il maestro Antonio Zanon. Collabora come trascrittore, revisore e armonizzatore presso varie case editrici tra cui Eridania di Mantova, Armellin di Padova, Carrara di Bergamo e Berbèn di Ancona.

Come compositore ha al suo attivo diverse raccolte di brani per solisti e per varie formazioni cameristiche.

Alcune delle sue composizioni sono state segnalate per merito artistico in importanti concorsi nazionali. A tal proposito vanno ricordati la “Sonatine per pianoforte” e gli “Studi dodecafonici” per pianoforte segnalati presso il terzo concorso di composizione pianistico “Città di Savona”. Ha inoltre vinto il Concorso di composizione “Antonio Manoni” di Senigallia con la “Sonata Fantasia” per oboe e pianoforte.

l.b.


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commenti


ema71

11 giugno 2024 18:42

Complimenti e buon lavoro al M.° Caffi! Chi lo conosce ha potuto sperimentare professionalità e umanità perfettamente armonizzate nella sua persona. Un grande "in bocca al lupo" per un incarico non facile.