27 ottobre 2024

Il coreano Siheon Ryu è il vincitore del IX Concorso Bottesini. Una straordinaria edizione con 74 giovani talentuosi contrabbassisti da 29 paesi del mondo

Il coreano Siheon Ryu è il vincitore del IX Concorso Bottesini. Così ha decretato la giuria formata da Enrico Fagone, Franco Petracchi, presidente onorario del concorso, Thierry Barbé, Luis Cabrera, Chi-chi Nwanoku CBE e Gary Karr, oltre al presidente Fabio Vacchi. A  Sihehon Ryu è andato il Primo Premio consistente in un contrabbasso del celebre liutaio Marco Nolli (vincitore di diverse triennali) del valore di 30 mila Euro intitolato al fondatore Walter Stauffer della fondazione Stauffer di Cremona. Il secondo premio è andato al tedesco Johann Warzecha  che si è aggiudicato il contrabbasso del liutaio francese Richard Gonon, del valore di 20 mila euro, intitolato alla Camera di Commercio di Cremona. Terza è arrivata la tedesca Eva Brockhaus terzo Premio di 3000 euro intitolato al nuovo sponsor Banco BPM. Il coreano Siheon Ryu ha vinto anche il Premio Under 25 consistente in 1000 euro, offerti da Rotary Milano Est. A  Eva Brockhaus è andato il premio speciale Marco Pasquino, a cui è andato un arco del maestro. Il concorso quest'anno è stato di un livello straordinario ed ha visto la partecipazione di 74 giovani talentuosi contrabbassisti da 29 paesi del mondo, con presidente di giuria Fabio Vacchi e Dominique Meyer (Sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano) come giurato d'onore per la finale. I finalisti sono stati accompagnati dall'Orchestra Bottesini, diretta dal Maestro Enrico Fagone in un teatro San Domenico stracolmo. 

Grande soddisfazione del sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi che ieri sera, dopo la premiazione ha postato: "Giovanni Bottesini, il ‘Paganini del contrabbasso’, nacque a Crema nel 1821. Ancora oggi è conosciuto in tutto il mondo come il più grande contrabbassista di tutti i tempi, un autentico riferimento. E così il Concorso a lui dedicato, giunto alla IX edizione, è in poco tempo diventato un riferimento mondiale per i talenti che si esprimono attraverso questo strumento. 

 Credo che sia estremamente importante per una Città, per la sua offerta, la stessa qualità di vita, differenziare gli interessi, aprire il più ampio ventaglio possibile di iniziative, soddisfare i gusti e le sensibilità della più ampia platea di cittadini e visitatori. Ma al contempo è necessario verticalizzare verso alcuni elementi caratterizzanti; investire su qualcosa che ha senso scoprire, gustare, vivere a Crema e solo a Crema, non altrove. 
Il contrabbasso, grazie a Giovanni Bottesini e alla straordinaria Associazione che porta il suo nome - e che ha rimesso in moto l'attenzione su questo piccolo, grande mondo da tempo dimenticato ed ai più ancora sconosciuto - è uno di questi elementi”.

 

 


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