Il giudice: l'Apac deve lasciare San Benedetto alla Stauffer, ma restano i gatti in attesa che il Comune trovi una soluzione per il nuovo gattile
L’Apac, Associazione Protezione Animali di Cremona, deve liberare il complesso dell’ex Monastero di San Benedetto restituendolo al legittimo proprietario, la Fondazione Walter Stauffer. Lo stabilisce il giudice della sezione speciale civile del Tribunale di Cremona. Tuttavia l’Apac sostiene di non poter liberare gi immobili fino a quando il Comune di Cremona non troverà una sede alternativa ad ospitare gli animali. Nell’ordinanza il giudica specifica che "le molteplici ragioni (anche se connesse alle finalità statutarie dell’associazione convenuta) che hanno fino ad ora giustificato la condotta dell’APAC Odv, ivi compreso il formale affidamento alla stessa, da parte del Comune di Cremona, della cura della colonia felina, non sono idonee a comprimere il diritto reale spettante alla Fondazione ricorrente e ad elidere, nell’ambito del rapporto privatistico dedotto in causa, la natura sostanzialmente abusiva (in quanto contraria alla volontà del legittimo proprietario) della concreta utilizzazione degli immobili oggetto di causa. Non essendo contestata la circostanza che l’APAC Odv utilizzi gli immobili consentendo l’accesso ai propri associati o volontari e che vi conservi beni strumentali alla cura degli animali, deve essere accolta la domanda attorea volta ad ottenere condanna della convenuta a liberare il compendio immobiliare da persone e cose, restituendolo interamente alla Fondazione ricorrente”. A proposito della presenza del gattile, l’ordinanza sottolinea che l’associazione non è condannata a trasferire altrove gli animali, in quanto “i gatti che popolano la colonia non appartengono all’APAC; non risulta che l’associazione convenuta abbia contribuito in alcun modo alla formazione di quella colonia felina; il fatto che l’APAC si adoperi per tutelare e curare gli animali non è titolo idoneo a generare, a carico dell’associazione stessa, l’obbligo di trovare altro idoneo ricovero ove trasportare i felini”. Il trasferimento della colonia di felina rimane compito esclusivo del Comune di Cremona: “Pur sussistendo la competenza del Comune a sovrintendere alle attività di tutela degli animali - osserva il giudice - (la cui gestione è stata, nel caso concreto, affidata all’Apac e supportata con una contribuzione periodica), il giudicante rileva che il trasferimento della colonia felina in altro sito presuppone ed implica l’adozione di molteplici scelte discrezionali spettanti, in via esclusiva, all’autorità amministrativa.
La individuazione di un nuovo sito in cui trasportare gli animali, la valutazione della idoneità delle strutture in cui ricoverarli, le modalità e la tempistica del trasporto non sono decisioni che possono essere compiute dal giudicante nell’ambito di questo procedimento e imposte come obblighi di “fare” al Comune terzo chiamato”.
La custodia degli animali passa dunque al proprietario dell’immobile, sotto la supervisione dell’Ats veterinaria, in attesa che il Comune metta a disposizione il nuovo tattile in cui trasferire la colonia felina, come spiega lo studio legale Gennari: “L’ordinanza emessa dal Tribunale di Cremona in data 11 aprile 2023 chiude la causa promossa dalla Fondazione W. Stauffer nei confronti dell’APAC per il rilascio della porzione d’immobile costituente il complesso Caserma Pagliari (da tutti conosciuto come “il gattile”) di proprietà della prima, causa nelle quale è stato chiamato a partecipare in Comune di Cremona. Il Tribunale ha parzialmente accolto la domanda proposta dalla Fondazione W. Stauffer ritenendo che l’APAC non avesse titolo per occupare la porzione d’immobile contro la volontà della proprietà di quest’ultimo, ordinando all’occupante di provvedere alla restituzione dell’immobile al legittimo proprietario, libero da persone e cose.
Ha respinto la domanda svolta dalla Fondazione W. Stauffer per ottenere la liberazione dell’immobile dagli animali. Ha respinto la domanda proposta contro il Comune di Cremona di liberare l’immobile dai gatti perché, pur sussistendo il capo a quest’ ultimo Ente la competenza a sovrintendere alle attività di tutela degli animali, nel caso concreto la gestioneè stata affidata all’ APAC e supportata da una contribuzione annua; inoltre il trasferimento della colonia felina in altro luogo implica e presuppone una sere di scelte discrezionali di competenza, esclusiva, del’ autorità amministrativa. Ha condannato l’APAC a rifondere alla W. Stauffer il 50% delle spese di causa, determinate in € 2.000,00. A questo punto il sostentamento alimentare, la cura igienico veterinaria e la custodia dei gatti costituiti in colonia felina passano, di fatto, alla proprietaria dell’immobile: la Fondazione W. Stauffer sotto la super visione dell’Ats Veterinaria”.
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commenti
paolo
12 aprile 2023 14:11
"La custodia degli animali passa dunque al proprietario dell’immobile"
Mi pare un disastro di situazione.
michele de crecchio
12 aprile 2023 14:32
A mio personale parere (per quanto ne riesco a capire) la vicenda, che, credo, non sarebbe stato forse così difficile risolvere se solo si fosse usato un poco più di tatto e di buon senso, è stata invece resa complicata dall'inopportuno comportamento dell'autorità comunale che, per quanto ne so, invece di trattare con i benemeriti responsabili del "gattile" la nuova collocazione di tale utile impianto, si è autoritariamente "arroccata" su di una ipotesi (quella di traferirlo nei pressi della tangenziale cittadina) pericolosa, scomoda e, probabilmente, anche contrastante con le vigenti disposizioni di legge a tutela della grande viabilità cittadina. Il tutto avveniva mentre, ironia della sorte, sugli schermi dei cinematografi nazionali, compariva un film incentrato in particolare sul disagio esistenziale dei protagonisti e,
curiosamente, intitolato proprio "Come un gatto in tangenziale!".
Roscoe
13 aprile 2023 06:27
chi si assume la responsabilità di pagare penalmente per maltrattamenti quando i gatti moriranno di fame?