Il nuovo polo vaccinale in Fiera in piena attività Oggi sono previste 760 vaccinazioni
Oggi ha preso il via la nuova sede vaccinale anti Covid-19 presso il padiglione 1 della Fiera di Cremona. Un risultato frutto di un grandissimo gioco di squadra che ha visto, in primis, la collaborazione fra i vertici di CremonaFiere, dal Presidente Roberto Biloni al Direttore Massimo De Bellis, la Direzione strategica dell’ASST di Cremona e l’ATS della Val Padana. Collaborazione che si è concretizzata in piena condivisione con il Comune di Cremona e la Provincia di Cremona.
“Si è lavorato insieme in modo concreto – spiega Rosario Canino (Direttore Sanitario ASST di Cremona) - tutte le parti coinvolte, da subito, si sono rese disponibili per trovare la soluzione più congeniale e facilitare la vaccinazione dei cittadini. La tutela della salute è stato nostro comune obiettivo, per questo ciascuno ha fatto la propria parte con grande competenza e disponibilità. Sarà così anche nei prossimi mesi”.
Durante la prima giornata sono state vaccinate 760 persone tra cui over 80, insegnanti e forze dell’ordine. Da mercoledì si inizierà la somministrazione delle seconde dosi.
Il nuovo hub vaccinale è risultato ben organizzato e i tempi di attesa molto ristretti. La nuova sede vaccinale è divisa in 5 aree: accettazione, colloquio con dottori e compilazione del modulo con dichiarazione di eventuali allergie o malattie, area di attesa per il vaccino, prenotazione per il secondo vaccino o rilascio certificazione della vaccinazione (nel caso sia stata fatta la seconda dose) e infine l’attesa post vaccino per verificare non vi siano eventuali reazioni allergiche.
“È una giornata importante da tempo desiderata -commenta il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti- ed è giusto che sia un segno di speranza, di concretezza, di efficacia e di risposta che viene data a tutti i cittadini. Grazie alla Fiera, all’ASST, a tutti i sanitari come l’ATS, ai volontari e agli enti pubblici. Tutti hanno dato il loro contributo e siamo molto soddisfatti di questo. Ora dobbiamo guardare al lavoro che c’è da fare. Tra poco finirà la fase 1 bis e partirà la fase 2. Vaccinarsi è fondamentale, la vaccinazione è la risposta in questo momento. Questo in Fiera è un segno molto importante di concretezza e di efficienza per dare risposte reali. Vacciniamoci e facciamolo in fretta e bene. Questa è la risposta a questo momento così difficile”.
“Trasferire il Centro vaccinale dall’Ospedale in Fiera – spiega Rosario Canino, Direttore Sanitario ASST di Cremona- ha comportato un impegno notevole e un grande dispiego di forze. Tutti siamo molto motivati, questa è l’unica strada possibile per uscire dall’incubo del Covid. La popolazione di riferimento dell’ASST di Cremona - esclusi i cittadini con età inferiore a 16 anni - calcolando un’adesione di circa il 70% - è di 120mila persone (85.000 Cremona; 21 Casalmaggiore; 15 Soresina). Compatibilmente con la disponibilità delle dosi, la previsione è quella di vaccinare complessivamente circa 1200 persone al giorno”.
“La fatica di questi mesi -racconta Antonella Laiolo, responsabile Servizio Vaccinazioni- è stata compensata dalla bellezza di vedere tanti operatori darsi da fare con passione e un unico intento. Nelle ultime settimane ho incontrato moltissime persone con più di 80 anni, tutte desiderose di vita. Mi ha colpito la loro consapevolezza verso l’importanza e la necessità di vaccinarsi. Non c’è stato bisogno di spiegare, la loro generazione ha fatto la grande guerra, affrontato la spagnola, sperimentato sulla propria pelle i benefici del vaccino anti-polio. Sono un esempio da seguire, un segno di speranza anche per le nuove generazioni”.
Presente all’inaugurazione anche l’Assessore Regionale Pietro Foroni: “Ho voluto essere presente all’apertura di questo centro vaccinale in Fiera a Cremona per portare il mio saluto ai tanti volontari del sistema di Protezione Civile che sono impegnati in questo centro, oltre agli altri volontari che si sono messi a disposizione. Questa situazione mi fa piacere perchè ritengo che questa campagna vaccinale debba avere il supporto delle associazioni di volontariato. L’organizzazione trovata qui è splendida, tantissime persone che in maniera ordinata e chiara svolgono la propria attività”.
(foto studioB12)
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