10 ottobre 2023

Il pagellone di Como-Cremonese: "Cyborg Coda" trascinatore. Okereke torna a ballare e Sarr ipnotizza Cutrone

In attesa della prima vittoria allo zini, i grigiorossi timbrano il cartellino per la terza volta in trasferta (dove i grigiorossi restano imbattuti).

A ricevere i danni è il Como, squadra in salute che subisce la prima sconfitta in campionato da agosto ed in classifica sopravanza i grigiorossi di un punto con una partita da recuperare.

Stroppa sta plasmando una formazione votata ad offendere e l’esordio di Okereke, che non ha ancora i 90’ nelle gambe, al fianco di Coda, lo dimostra.

A differenza delle altre partite, i grigiorossi fanno segnare meno tentativi di centrare la porta rispetto agli avversari (10/15), ma nelle 3 occasioni che ci riescono, vanno in gol.

Meno possesso, meno cross, più cinismo e più concretezza contro una squadra che va in gol 2 volte con Cutrone, che deve avere un conto in sospeso con il Var e da ieri anche con Sarr, che gli para pure un rigore. 

Anche il centrocampo sta prendendo una fisionomia ben precisa, con Castagnetti e Collocolo che centralmente oltre a fare legna per la squadra, tessono geometrie tra i reparti. 

Zanimacchia e Sernicola, una volta compagni di fascia, da un paio di giornate si alternano sulle due corsie. A faticare di più è il numero 98 grigiorosso, che si spende generosamente su tutta la fascia, ma perde lucidità negli ultimi metri della trequarti avversaria, senza mai riuscire a inquadrare la porta.

Un problema che tocca anche Vazquez. Al netto dei soliti discorsi, il suo apporto tecnico è indiscutibile, superata la fase del ‘falso nueve’ ora il suo compito è fare girare con continuità gli ingranaggi della squadra, non necessariamente andare a rete.

Stroppa è obiettivo in conferenza stampa, quando ammette troppi errori difensivi, non tanto per le caratteristiche e le qualità dei giocatori in sé, ma per i meccanismi che si inceppano troppo facilmente, sia nelle coperture che sul fuorigioco.

Inspiegabile l’eccesso di zelo con cui la difesa grigiorossa si fa trovare impreparata in occasione della rete di Cutrone, che rischia di compromettere il risultato ed il pasticcio che combina Lochosvhili in occasione della sua espulsione.

La sosta di due settimane, permette al mister grigiorosso ed al suo staff, di lavorare su tutti questi aspetti, migliorare la condizione atletica ed affinare i meccanismi tra i reparti.

Alla ripresa del campionato, i grigiorossi se la vedranno contro il Sudtirol di Bisoli che, al netto di un periodo brillante, resta una squadra difficile da affrontare per tutti.

SARR, voto 7

Sfodera subito un paio di uscite alla ‘superman’, vince la sfida con Cutrone grazie al Var ed al suo intuito sul rigore.

Gran parata ad inizio del secondo tempo, ma nulla può sul gol di Cutrone da distanza ravvicinata. Fortunato sul tiro di Bellomo che si stampa all'incrocio dei pali. Nel finale rischia di macchiare la prestazione con un’uscita a vuoto su Gabrielloni.

ANTOV, voto 6.5

Una sua indecisione ad inizio gara manda in gol Cutrone (poi annullato dal Var), poi sfodera un’altra prestazione di spessore. Pressa alto e morde le caviglie agli avversari. 

BIANCHETTI 6: Nella ‘sua Como’ da capitano viene chiamato a guidare la difesa. Si guadagna il rigore del vantaggio grigiorosso, ma lascia inspiegabilmente la marcatura a Majer in occasione del gol di Cutrone. Tutto sommato se la cava.

LOCHOSHVILI 5:

L’impegno non si discute, sin dalla prima partita è entrato nel clima di B. Ma è imperdonabile l’errore con cui tiene in gioco Chiaja e poi lo travolge facendosi espellere.

SERNICOLA 6:

Gara di contenimento e di supporto al centrocampo, limitando notevolmente le scorribande in attacco. Dopo l’espulsione di Lochosvhili la difesa passa a 4 e lui finisce la gara da terzino.

VAZQUEZ 6:

Lavora tra le linee dietro le punte, svariando su tutto il fronte. Recupera palloni a ridosso dell’area grigiorossa, ma fa qualche errore di troppo in fase di impostazione. Resta il fatto che sa sempre dove mettere la palla per smarcare il compagno. Lascia il rigore a Coda, anche se un gol gli farebbe un gran bene. (62’ TSADJOUT 6: suo l’assist del 3-1 di Coda. Molto generoso il rigore concesso per fallo su Chiaja, ma il contatto, seppur cercato dall’avversario, c’è).

CASTAGNETTI  6.5:

Si fa apprezzare per il lavoro di taglia e cuci sulla linea mediana del campo, lavoro spesso ‘oscuro’ ma decisivo per mantenere gli equilibri e le distanze tra i reparti.

(80’ PICKEL: S.V.)

COLLOCOLO 6:

‘Limitato’ da un giallo ad inizio partita, fa comunque il suo nel ruolo di ‘guastatore’ sui portatori di palla avversari, non affonda mai il colpo a ridosso dell’area avversaria. (46’ BERTOLACCI 6: a parte un’ammonizione inspiegabile a ridosso della trequarti lariana, assolve il suo compito di ‘frangiflutti’ nei confronti dei centrocampisti avversari).

ZANIMACCHIA 5.5:

Stroppa lo schiera ancora nel ruolo di pendolino di  sinistra preferendolo a Quagliata. Lo fa’ con la solita generosità, ma incidendo poco nella trequarti avversaria. A fine primo tempo quasi combina un guaio svirgolando il rinvio sul tiro di Verde da cui nasce il gol di Cutrone annullato. (62’ QUAGLIATA 6: entra a dar man forte alla difesa).

OKEREKE, voto 7

Stroppa lo affianca a Coda ed alla sua prima uscita da titolare, sfodera una buona prestazione premiata da un gran bel gol. L’intesa con Coda è da affinare, ma se a qui a giugno il suo unico pensiero sarà far bene con la Cremonese, allora il suo apporto sarà determinante e sarà difficile farne a meno. Esce nell’intervallo per un fastidio alla gamba. (46’ MAJER 5.5: sulla rete del Como si lascia sverniciare troppo facilmente da Cutrone. Deve crescere ancora a livello fisico, ma resta una buona alternativa a centrocampo).

CODA 9:

‘Cyborg Coda’  affonda il Como con due classici del suo repertorio: un rigore perfetto ed un diagonale dei suoi. Ma soprattutto, in 10 uomini, torna spesso nella propria trequarti ad aiutare i compagni  lo fa con grande lucidità ed abnegazione. Con questa doppietta, dà un bello strappo nella classifica dei bomber di Serie B di tutti i tempi ed arriva in cima, a quota 7,  a quella di questo campionato.

STROPPA 7: bravo a giocarsi la carta Okereke sin dal primo minuto, a conferma che sta cercando di trovare l’assetto migliore coinvolgendo la maggior parte degli uomini della rosa. Porta avanti il suo credo tattico cercando di limare le troppe sbavature difensive, ma la squadra sembra seguirlo e questo è un buon segno. Le sostituzioni che fa sono perlopiù obbligate da guai fisici e dall’espulsione di Lochosvhili.  

Daniele Gazzaniga


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