13 settembre 2024

Il prossimo weekend, il Cremona Circuit di San Martino del Lago sarà protagonista del ritorno in Lombardia del Mondiale Superbike. Attese oltre 20 mila persone. Alberghi sold out da mesi

Atteso il ritorno del Mondiale Superbike (WorldSBK) in Lombardia. La decima tappa del Mondiale delle moto derivate dalla serie, ossia dalle moto vendute al pubblico, si svolgerà dal 20 al 22 settembre al Cremona Circuit di San Martino del Lago.
Sarà una prima assoluta al tracciato cremonese per il Mondiale su pista più prestigioso dopo la MotoGP, in un evento avrà una cospicua ricaduta turistica ed economica su tutto il territorio, provinciale e non solo.

Tra i piloti che si daranno battaglia si segnalano Andrea Iannone, alla sua prima stagione del Mondiale Superbike, e Danilo Petrucci, al secondo anno alla WorldSBK, entrambi in ottima posizione di classifica. C'è poi Andrea Locatelli, lombardo doc (originario di Alzano Lombardo), alla sua quarta stagione nel WorldSBK; nel 2023 è stato il miglior italiano e ha lottato per il terzo posto finale. Per non parlare poi di Nicolò Bulega, Michael Ruben Rinaldi e Axel Bassani.

Tutti sono pronti a sfidarsi al Cremona Circuit, struttura fresca di lavori che hanno permesso il raggiungimento di una capienza di circa 20.000 posti e di una lunghezza del circuito di 3.768 metri.
Da Casalmaggiore a Cremona le strutture ricettive sono sold out da mesi, e la logistica sul territorio per questo evento sarà una vera e propria prova per la Provincia di Cremona. 
 
L'Asst di Cremona sarà il trauma center di riferimento per l'evento.

Nel pomeriggio di mercoledì 11 settembre nella sala riunioni della direzione generale si è svolta la presentazione del piano di emergenza - urgenza e assistenza illustrato in modo congiunto da Ezio Belleri (Direttore Generale Asst Cremona), Ugo Rizzi (Direttore AAT 118 Cremona AREU), Enrico Storti (Direttore Dipartimento Emergenza - urgenza), Antonio Fioravanti (Direttore Dipartimento Neuroscienze), Erika Maria Viola (Direttore Dipartimento Chirurgico), Sophie Testa (Direttore Dipartimento Servizi Diagnostici), Michele Zasa (Direttore Sanitario di Cremona Circuit). 

Alla stesura del piano ha preso parte anche Enea Antoniazzi, (Direttore Struttura di Igiene e Sanità Pubblica Salute – Ambiente ATS Val Padana) in qualità di componente della Commissione Provinciale Vigilanza Locali Pubblico Spettacolo di Cremona.

Come ha spiegato Belleri, «Per l'Asst di Cremona, la collaborazione con il Cremona Circuit è un'occasione importante che vedrà i nostri professionisti impegnati al servizio della collettività all'interno di un grande evento al quale parteciperanno migliaia di persone.  Per l'occasione gli ospedali di Cremona e Oglio Po lavoreranno all'unisono, in modo integrato, per fronteggiare le eventuali necessità di emergenza - urgenza e di assistenza sulla base di criteri di operatività e vicinanza. Per questo ringrazio anzitutto gli operatori sanitari che hanno dato la loro disponibilità ad essere presenti. Ringrazio Areu, ATS Val Padana e gli organizzatori dell'evento per la collaborazione. A questo proposito ricordo che, oltre al pronto soccorso, i servizi più coinvolti in caso di necessità saranno la radiologia e i laboratori per la diagnostica, l'anestesia, la chirurgia e l'ortopedia per gli interventi in urgenza». 

«In quanto organizzatore sanitario dell'evento, mi è stato chiesto di individuare un ospedale di riferimento e servizi di emergenza territoriale per la gestione del pubblico. Mi sono subito rivolto al dottor Ezio Belleri che, insieme ai medici coinvolti, ha mostrato disponibilità e interesse a collaborare come il dottor Ugo Rizzi di Areu. Al momento sono stati staccati 35mila biglietti, ma le presenze potrebbero potenzialmente aumentare. Avremo gli occhi del mondo addosso e volevo la certezza di avere professionisti preparati», commenta Zasa.

«L'Asst è stata identificata come Trauma Center di riferimento dall'organizzazione del Cremona Circuit, che risponde anche alla Federazione Internazionale di Motociclismo», ha affermato Storti. 
«Il piano di intervento prevede il potenziamento dei servizi su due fronti. Il primo riguarda i piloti: in caso di politraumi dobbiamo essere pronti, per questo abbiamo potenziato l'organizzazione delle sale operatorie.  Il secondo fronte riguarda gli spettatori. Il numero di persone che graviteranno intorno all'evento è molto importante, per questo ci aspettiamo un afflusso maggiore in pronto soccorso, sia a Cremona che a Oglio Po. In particolare, al pronto soccorso dell'Ospedale di Cremona (hub per i politraumi) è stato inserito in turno un medico in più rispetto al solito. Inoltre, verrà attivata una terza linea per "codici minori" nelle notti di venerdì, sabato e domenica. Considerato che il pubblico sarà internazionale, è stata prevista anche la presenza di mediatori culturali (inglese e tedesco)».

La risposta assistenziale inizia direttamente sul circuito. La presenza dei sanitari in pista permetterà la gestione tempestiva del problema e il coordinamento con pronto soccorso e ospedale, soprattutto in caso di incidente in pista.  

Nel piano di intervento e di assistenza al pubblico, la presenza dell'Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (Areu) è determinante. «Grazie alla collaborazione con Asst di Cremona che ha messo a disposizione gran parte del personale sanitario per la copertura dell'evento, sarà possibile allestire una postazione medica avanzata (PMA) in prossimità del circuito», precisa Rizzi.

«Questa postazione funzionerà come punto di prima accoglienza e triage in supporto del pronto soccorso. All'interno della postazione sono previsti otto posti letto, di cui due dedicati alla stabilizzazione di eventuali pazienti critici in attesa del trasferimento in ospedale. In aggiunta è previsto un punto di primo soccorso che conta: cinque ambulanze, quattro squadre a piedi, due professionisti in moto per poter raggiungere velocemente le zone più difficili, in attesa dell'arrivo di altri mezzi di soccorso. Inoltre, è prevista una postazione per l'elisoccorso in caso ci fossero emergenze complesse e una console dedicata alla gestione dei collegamenti con la sala regionale. Complessivamente gli operatori coinvolti saranno più di cinquanta, fra medici, infermieri e soccorritori specializzati».


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