Il Provolone Valpadana raddoppia l’export verso Cina, Giappone e Australia. In Europa è la Spagna il primo importatore
«Sono dati estremamente incoraggianti che ci danno la riprova di come oggi la nostra produzione rappresenti un paradigma di qualità nel contesto internazionale. Come Consorzio assistiamo ad un crescente impegno da parte dei nostri 11 caseifici associati per incrementare la competitività del sistema produttivo anche sulla base di una maggiore qualificazione ambientale e ne è da esempio lo schema Nazionale Made Green in Italy. Inoltre, il Consorzio è da tempo impegnato in un’importante attività di sviluppo e promozione all’estero per cercare di supportare il valore della denominazione come garanzia di qualità» - commenta Giovanni Guarneri, Presidente del Consorzio Tutela Valpadana.
In Europa, la Francia ha registrato un +4% a volume, anche se si conferma la Spagna il principale paese destinazione di Provolone Valpadana DOP con un consumo quattro volte superiore al mercato francese. Oltreoceano, gli USA segnano una leggera flessione a volume, compensata da un +18% a valore.
Nel primo semestre dell’anno, la produzione di Provolone Valpadana DOP evidenzia un andamento pressoché simile a quello del 2022. Da gennaio a giugno 2023 sono state trasformate oltre 35.000 tonnellate di latte e prodotte 3.800 tonnellate di Provolone Valpadana DOP, pari a 295.000 forme in buona parte ancora modellate a mano.
La commercializzazione, nonostante la leggera flessione del primo trimestre, in linea con le principali DOP e il periodo storico di forte inflazione, ha visto un forte recupero nei mesi primaverili per un totale di oltre 2.500 tonnellate.
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