Il sindaco Andrea Virgilio sul 2025: "Sarà un anno di cambiamenti e rigenerazioni urbane". Al centro dell'agenda del Comune decoro urbano, cultura ma anche modifiche alla viabilità di alcuni quartieri
Il 2024 sta per finire, e anche in Comune a Cremona si tirano le somme dell'anno che è appena trascorso, mettendo l'accento sui progetti che interessranno il 2025. Nella Sala Consulta di Palazzo Comunale, il sindaco Andrea Virgilio, insieme agli altri membri della Giunta, ha presieduto il tradizionale incontro con i giornalisti delle principali testate giornalistiche cremonesi per mostrare quello che è stato fatto e per anticipare i progetti che si vorranno attuare.
"Abbiamo raggiunto in questi mesi importanti traguardi dal punto di vista del decoro urbano - ha spiegato il sindaco Andrea Virgilio - e siamo andati avanti rispetto a temi importanti legati alla città, ottenendo importanti finanziamenti come quello su Palazzo Grasselli. Stiamo portando avanti cantieri che interesseranno l'anno prossimo, come quello di Giovani In Centro e allo stesso modo si chiuderanno cantieri come quello dell'area Frazzi, delle scuole del Boschetto e del Centro Civico. Il 2025 sarà un anno di cambiamenti e rigenerazioni urbane.
Il 2024 si chiude con la definizione della governance di realtà importani come AEM, Cremona Solidale e Fondazione Città di Cremona, tasselli importanti di operatività sull'ordinario e sulla valorizzazione del patrimonio cittadino, sempre con uno sguardo rivolto al futuro. Nel 2025 si ridefinirà la partita energetica della città, nel quale si aprirà un percorso in cui saranno coinvolti i cittadini per identificare gli obiettivi strategici. Sarà l'anno che andrà a definire una gestione dell'illuminazione pubblica, e quindi bisogna capire gli elementi di forza e le criticità che ci sono state negli anni trascorsi.
Il Comune punta molto al progetto di Cremona come città universitaria, e lo farà grazie all'aiuto della Fondazione Arvedi Buschini come nel caso della ex Caserma Manfredini, ma anche grazie alla distribuzioni di fondi, non dati a pioggia, ma mirati".
Durante l'incontro con i giornalisti è stata aperta anche una paretesi sui lavori che interessano Palazzo Cittanova, e il Sindaco ha spiegato che "c'è bisogno di un intervento che in passato è stato ammesso al finanziamento ma che non è stato ancora finanziato. L'obiettivo è quello di intercettare nuovi bandi che possano coprire la spesa di 800mila euro, di gran lunga meno costoso di quanto ci si aspettava". Ha poi aggiunto l'assessore Paolo Giuseppe Andrea Carletti che "Palazzo Cittanova è una partita che noi ci siamo posti come obiettivo di recupero di pezzi della città. C'è un percorso già ben avviato, il Cittanova è una ferita aperta che va risanata, per riconsegnare il luogo alla cittadinanza".
Rimane aperto il discorso Giardini di Piazza Roma: "Sono stati individuati dei contesti puntuali sui quali intervenire - precisa Virgilio - fra i quali le montagnole, la fontana, e lo spazio giochi. Nel 2025 si cercherà di creare un progetto complessivo di intervento, e subito dopo cercheremo un bando che possa far fronte alle spese di intervento, si parla di 400, 500mila euro". Paolo Giuseppe Andrea Carletti ha poi aggiunto che "al momento abbiamo 50mila euro per la messa in sicurezza delle montagnole, ma daremo prima la precedenza ai cantieri già aperti e in chiusura. Gli uffici delle Opere Pubbliche sono saturi di lavoro, mai come oggi, è impensabile aggiungerne altro". In campo l'idea di illuminare il cantiere di messa in sicurezza delle montagnole, riguardo al quale il Comune è stato incalzato dalla Prefettura per far fronte alla questione sicurezza.
Proprio in merito alla questione sicurezza, tanto cara ai cittadini, l'assessore Santo Canale ha spiegato che "dal bando periferie sono arrivati i soldi promessi dal Ministero. Il Fondo Unico di Giustizia è stato approvato, ma ancora non sono arrivati i soldi. Nel prossimo anno Cremona e la sua periferia avranno 17 nuove telecamere. In città ci sono 89 telecamere, 56 fanno capo al comune, 26 di queste 56 sono guaste. Le 30 rimanenti fanno capo ad Aler, e 10 di queste sono guaste. Per le nostre telecamere stiamo cercando di progettare un piano di rientro, per quelle di Aler abbiamo un appuntamento fissato a gennaio proprio sulla questione. Ironicamente è più facile installare nuove telecamere piuttosto che sistemare quelle guaste già presenti".
Un altro tema al centro dell'agenda 2025 del Comune di Cremona interessa le ZTL cittadine: "Stiamo ragionando sul tema pedonalizzazione ma non ci sono attualmente zone specifiche identificate - ha detto il Sindaco -. Abbiamo invece posto l'attenzione sul tema delle ZTL, che si potrebbero aprire in alcuni quartieri, soprattutto in prossimità delle scuole". In merito alla questione dell'urbanistica, l'assessore Carletti ha specificato che "Cremona ha un centro storico molto piccolo, la tendenza sarà quella di allargarlo, nulla di immediato, ma quella è l'intenzione. Basti pensare che il nostro centro storico finisce esattamente dove termine l'abside del Duomo, non ci sono città d'arte con un centro storico così piccolo. Abbiamo un comparto interessante sia dal punto di vista commerciale che da quello storico; non può essere considerato semi-perfieria".
Il sindaco Andrea Virgilio ha concluso rivelando che ci sarà il rifacimento della pavimentazione in acciottolato di via Aselli, e che auspica, entro il 25 aprile, di poter festeggiare la Liberazione senza le impalcature che avvolgono i portici del Palazzo Comunale. Allo stesso modo, nel 2025 verrà rigenerato l'ingresso al Comune presso la porta che dà sul Cortile Federico II.
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