14 settembre 2024

Il Tar rinvia l'apertura per la caccia all'avifauna in Lombardia accogliendo le richieste di sospensiva di associazioni ambientaliste

Apertura "parziale" per la caccia in Lombardia. Il Tar regionale, accogliendo la richiesta di sospensiva presentata da alcune associazioni ambientaliste, ha disposto che la stagione venatoria 2024-2025 non aprira' all'avifauna - come previsto dal calendario regionale - domenica 15 settembre. Dunque fino al 2 ottobre ci sara' un'apertura limitata solo ad alcune specie, che esclude pero' tutta l'avifauna. "Una decisione che lascia increduli e che penalizza profondamente i cacciatori lombardi e l'intera amministrazione regionale, che aveva presentato un calendario equilibrato", commenta l'assessore lombardo all'Agricoltura, sovranita' alimentare e foreste Alessandro Beduschi. "Contestare il nostro provvedimento, adottato oltre due mesi fa, a ridosso dell'apertura della stagione venatoria, e' un chiaro tentativo di arrecare il massimo danno possibile, senza nemmeno entrare nel merito dei contenuti del calendario". L'amministrazione regionale, conclude Beduschi, "non si fermera' qui, in quanto continueremo a difendere con forza il diritto dei cacciatori lombardi e a sostenere un calendario venatorio che e' frutto di un'attenta pianificazione e di equilibrio. E' pero' triste e per certi versi inaccettabile che un'attivita' che solo in Lombardia impegna decine di migliaia di cittadini che pagano regolarmente le licenze e che hanno dei diritti costituzionali, sia in balia di tecnicismi burocratico giudiziari".


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commenti


Manuel

14 settembre 2024 12:38

È già tanto iniziare l’annata venatoria.
Con l’influenza aviaria che incalza in diversi continenti, non ci sarà da stupirsi se verrà bloccata totalmente la “passione” ai seguaci di Diana.

PierPiero

14 settembre 2024 13:50

Poche settimane fa, dovendo partecipare a un evento in un castello, mi è stato imposto dall'organizzazione (a fronte di un provvedimento normativo) di cambiare le calzature al termine dell'evento, per limitare la diffusione della peste suina.
Peste suina e influenza aviaria necessitano di precauzioni. Se non vi basta l'etica per evitare una attività così crudele e stupida, forse dovreste considerare le infezioni attualmente in atto.

Phil

15 settembre 2024 08:09

A parte che la caccia è oramai una pratica superata, impedisce alla maggior parte dei cittadini di godersi delle passeggiate nei campi col timore di essere preso per una preda. Saranno migliaia i cacciatori ma sono milioni le persone che non vannno a caccia e non approvano questa pratica. I cacciatori sono l'0,6 % della popolazione. Una minoranza che vuole imporre le proprie regole

luigi

15 settembre 2024 12:26

È in corso la raccolta firme per indire un referendum per abolire la caccia, si firma tranquillamente online, non sprechiamo anche questa volta l'occasione per mettere fine a questa barbarie.
Come dice lei è incredibile che lo zero virgola nulla degli italiani decida di poter terminare l'esistenza di altri esseri viventi, e che tutti gli altri debbano subire le loro prepotenze.

Phil

18 settembre 2024 13:01

Ecco, la regione Lombardia non ha perso tempo per approvare alcune disposizioni integrative al calendario cosi che da oggi i nostri bravi cacciatori possono andare a sparare. Guai a farli aspettare fino al 2 ottobre. Mentre i treni, la sanità aspettano da anni un intervento dalla regione....con calma🙁