Il violinista Giuseppe Gibboni e quattro docenti dell'Istituto Stradivari in Colombia al Festival di Cartagena
Il virtuoso violinista italiano Giuseppe Gibboni sarà uno degli ospiti principali della 17/a edizione del Festival di Musica di Cartagena de Indias, in Colombia, che si svilupperà da domani fino al 13 gennaio. Gibboni, 21 anni, ha cominciato a suonare il violino a tre anni e, nell'ambito di una importante carriera, si è aggiudicato nel 2021 il 56/o Concorso internazionale di violino 'Premio Paganini', riportando il titolo in Italia dopo 24 anni. Giuseppe Gibboni, 21 anni, salernitano. Il padre violinista, la madre pianista, ha iniziato a suonare lo strumento a tre anni. Uscito dall'Accademia Stauffer, ha vinto l'ultima edizione del premio Paganini, una sorta di campionato mondiale di violino con cadenza triennale. E Gibboni l'ha vinta a distanza di 21 anni dall'ultimo italiano (Stefano Angeleri). La giuria era presieduta da Sergei Krylov. Salvatore Accardo, uno dei fondatori della Stauffer e docente dei corsi ai quali Gibboni ha partecipato, ha detto: "E' uno dei talenti più straordinari che abbia conosciuto. Possiede un’intonazione perfetta, una tecnica strabiliante in tutti i suoi aspetti, un suono molto affascinante e una musicalità sincera. Sono sicuro che avrà tutti i successi che merita”
L'edizione 2023 del Festival è dedicata a musicisti e brani creati nell'Europa dell'Est, ed ha per titolo 'Il canto della terra: Musica fra nazionalismo e cosmopolitismo nel XIX secolo'.
Il programma prevede 26 concerti con Gibboni presente in tre di essi: 'Dal popolare alla modernità', 'La musica per orchestra di Karlowich, Paderewski, Wieniawsky e Chopin' , e "L'esperienza musicale: dalla dimensione nazionale a quella universale'. "La musica su cui ci concentreremo - ha dichiarato all'ANSA il direttore generale del Festival, Antonio Miscenà - è quella dell'Europa dell'Est, dove la corrente nazionalista è stata molto forte e ha prodotto autori e pezzi importanti, come Tchaikovsky, Mussorgsky, Dvorak, Smetana , Chopin e Liszt".
Miscená ha voluto ricordare che il Festival riceve il sostegno del "sistema Italia", ringraziando in particolare l'ambasciata d'Italia e l'Istituto italiano di cultura di Bogotà "per il loro fondamentale contributo all'iniziativa".
Oltre ai concerti che saranno aperti dalla Prague Chamber Orchestra, quest'anno il Festival avrà diverse giornate accademiche. La prima riguarda un diploma di l'esecuzione di musica da camera per ensemble di archi e fiati, basato su un'alleanza tra il Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna e il Conservatorio Adolfo Mejía dell'Institución Universitaria Bellas Artes y Ciencias de Bolívar (Unibac) di Cartagena.
Altro appuntamento accademico all'interno del Festival "El Canto de la Tierra" sarà la chiusura del Seminario Internazionale di Liuteria, al quale parteciperanno quattro docenti dell'Istituto di Alta Formazione Antonio Stradivari di Cremona: Daniele Pitturelli, Daniele Renzi, Angelo Sperzaga e Monica Anna Porfido.
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