16 giugno 2024

Il violino di Anastasiya Petryshak, musicista ucraina già allieva della Stauffer e testimonial di Cremona e della sua liuteria, ha fatto da colonna sonora ai grandi del G7

La voce era quella di Andrea Bocelli ma il violino era quello di Anastasiya Petryshak, la bella e brava musicista ucraina naturalizzata italiana di casa nella nostra città, a fare da colonna sonora ai grandi del G7. "Pensiamo al futuro dei bambini», ha detto, raccogliendo - la sera del 14 giugno - un lungo applauso dai potenti del mondo, sulle note di alcune delle arie più famose della tradizione operistica italiana . «Suonare davanti alle 7 potenze mondiali è stato emozionante, sapere di poter contribuire con la mia musica a questi livelli è meraviglioso» ha raccontato al quotidiano Avvenire la violinista allieva di Salvatore Accardo alla Stauffer a soli 15 anni diventata poi testimonial di Cremona e della sua grande liuteria nel mondo. Anastasiya aveva uno splendido abito in paillettes ma quello che si notava era il pancione perchè la musicista è in attesa del suo secondo figlio. L'emozione poi è stata ancora più grande perchè al centro del dibattito tra i sette grandi della terra era l'Ucraina, la sua martoriata patria. Allo scoppio della guerra aveva postato sui social alcune frasi ad effetto: In questi giorni bui tutti i miei pensieri vanno alla mia famiglia in Ucraina e il mio sostegno al popolo ucraino che deve proteggere le proprie famiglie durante questa guerra ingiusta”. Il post si apriva con una citazione del Mahatma Gandhi: “Il giorno in cui il potere dell'amore sovrasta l'amore per il potere, il mondo conoscerà la pace”. Poi la Petryshak aveva citato Eleanor Roosevelt: “Non basta parlare di pace. Bisogna crederci. E non basta crederci. Bisogna lavorarci su”, per poi osservare: “Abbiamo la responsabilità di creare un futuro migliore per la prossima generazione. E' nostro dovere lasciare un mondo migliore ai nostri ragazzi...”.

Anastasiya Petryshak collabora con Bocelli fin da quando era bambina. Con lui ha acnche suonato nella basilica della Natività a Betlemme in un memorabile concerto diffuso in tutto il mondo


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