In palazzo comunale una sciatteria che non passa inosservata ai turisti: mattoni frantumati, pietre sbrecciate e grate arrugginite. Possibile che non vi siano soldi per la manutenzione ordinaria?
L’intervento sui canali di gronda ha risolto il problema dell’umidità sulla parete verso via Baldesio, ma di certo è stata solo una piccola pezza che non risolve la complessità dei problemi che affliggono il palazzo comunale, puntualmente notata e segnalata dai numerosi turisti. Basta passeggiare su via Baldesio e via Gonfalonieri per rendersi conto che altre parti del palazzo sono ammalorate, con diversi mattoni rotti su via dei Gonfalonieri, altri ancora su via Baldesio dove addirittura qualche tempo fa sono caduti pezzi di cotto e di marmo dalla zona della torre civica. Detto questo, non esiste alcuna giustificazione, invece, per la pietra sbrecciata alla base del rivestimento della torre civica, con i mattoni sottostanti facilmente rimovibili; per i numerosi mattoni in cotto variamente frantumati dai piccioni e dalle intemperie, per le buche pontaie ormai stabilmente adibite a nidi dei volatili. E che dire del guano che ormai ricopre i tubi innocenti che imbrigliano i portici in attesa di un restauro procrastinato a tempi indefiniti? Il Comune attualmente non ha risorse da destinare alle manutenzioni straordinarie degli edifici, soprattutto in considerazione dell’aumento vertiginoso dei costi che richiederebbe l’intervento, lievitati da 180.000 ad oltre 300.000 euro. Si dovrà contare sulle entrate in conto capitale e trovare le risorse, in questa situazione, diventa un problema. Per cui, pur essendo stato previsto in bilancio, l’intervento è stato procrastinato e, al momento, verranno privilegiati solo gli interventi di manutenzione ordinaria. Il Palazzo comunale necessita di un intervento complessivo perchè anche all’interno, a parte la zona più strettamente monumentale - i problemi sono notevoli sia per le infiltrazioni che per la presenza di numerosi piccioni. Manutenzione ordinaria sarebbe, ad esempio, la riverniciatura delle grate delle grandi finestre su via Gonfalonieri, già segnalata nei mesi scorsi, ma ancora in attesa. Sembra incredibile che un palazzo così prestigioso per la storia ed il suo significato, accostato alla magnificenza della Cattedrale, sia invece caratterizzato da una sciattezza, che risalta ancora di più per contrasto.
Esisteva un vecchio progetto proposto tanti anni fa dal sindaco Renzo Zaffanella e dall'assessore ai Lavori Pubblici Beppe Carletti di mantenere il municipio solo come sale di rappresentanza, trasferendo altrove gli uffici e recuperando tutti gli spazi monumentali trasformando alcune parti nel cosiddetto Museo della Città con antiche fotografie, piantine, stampe e dipinti che illustrino ai visitatori come la città si è modificata nei suoi duemila anni di vita. Altre città lo hanno già fatto, ad esempio Mantova col palazzo San Sebastiano, rinnovato proprio quest’anno.
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commenti
Bebo
13 ottobre 2023 11:08
Il palazzo comunale è uno schifo. È in una situazione vergognosa.
Laury
13 ottobre 2023 11:24
Eh nooo,nn è visile se nn per i cremonesi ,chi nn è di Cremona pensa che sia antichità ad hoc,nn fa parte Di una certa cultura !!!!!!!!
Francesco Capodieci
14 ottobre 2023 16:14
Un'altra criticità è rappresentata, in Cortile Federico II, da quella sorta di panchina che si trova addossata al muro, a pochi metri dallo scalone del Palazzo Comunale. Molti turisti vi si siedono per riposarsi un po'; ma è troppo piccola e non brilla certo per decoro e pulizia, vanificata dal guano dei piccioni e dalla maleducazione degli umani.