11 novembre 2024

Indagini serrate per l'aggressione al ragazzo disabile cremonese da parte di un ultrà mantovano. La condanna dell'episodio da parte del presidente del Mantova. E il sindaco chiama Virgilio

Indagini serrate da parte della Polizia di Mantova per individuare l'ultrà mantovano responsabile dell'aggressione a un ragazzo autistico che si stava recando allo stadio con altri ragazzi e gli educatori e volontari del progetto di inclusione che si sta portando avanti da tempo a Cremona con la collaborazione della Società Usc e di associazioni come la Marcotti Osvaldo di Cingia de' Botti. Fortunatamente il giovane se l’è cavata con qualche escoriazione e un paio di occhiali rotti, ma resterà la ferita nella sua anima di un gesto di violenza gratuita, inaudita. Alcune indicazioni sarebbero arrivate alla Polizia dall'analisi dei filmati delle telecamere della zona. (leggi la testimonianza del volontario che ha raccontato l'aggressione)

Intanto ferma condanna da parte del Mantova 1911 per quanto riguarda l’episodio accaduto fuori dallo stadio Martelli prima del derby tra i biancorossi e la Cremonese.

“A nome di Mantova 1911 in tutte le sue componenti condanno fermamente il gravissimo episodio avvenuto sabato pomeriggio prima della gara interna contro la Cremonese – ha detto il presidente Filippo Piccoli -. La nostra Società è impegnata quotidianamente e con iniziative concrete in campagne di sensibilizzazione sociale che coinvolgono decine di associazioni, enti e realtà, non solo locali, con la partecipazione attiva dei nostri stessi tesserati. Il progetto “Mantova col Cuore”, a cui teniamo moltissimo, è solo una di esse. Auspico che gli organi competenti facciano luce al più presto sulla vicenda, individuando chi si è reso responsabile del vile gesto”.

“Il Mantova ha assicurato la propria collaborazione incondizionata sin dal momento in cui è venuta a conoscenza di quanto successo – ha concluso Piccoli -. Siamo a stretto contatto con l’associazione Osvaldo Marcotti, i suoi vertici e gli stessi ragazzi a cui abbiamo esteso l’invito di tornare allo stadio Martelli già in occasione della prossima gara casalinga contro il Modena, convinti che lo stesso verrà accolto positivamente”.

Il sindaco Andrea Virgilio ha postato la notizia della telefonata del sindaco di Mantova Mattia Palazzi: "Questa mattina ho ricevuto la telefonata del Sindaco di Mantova che mi ha espresso, a nome della sua città, tutta la vicinanza per l’aggressione a un nostro giovane concittadino, un ragazzo disabile che era arrivato a Mantova sabato per vedere la partita della Cremonese.

Un gesto inaccettabile di fronte al quale prendiamo una posizione chiara e netta condannando, come Sindaci, tutti insieme, una violenza che non ci appartiene.
Nei prossimi giorni inviteremo a Palazzo Comunale il ragazzo e gli educatori dell’Associazione Osvaldo Marcotti, che portano avanti un progetto inclusivo che fa onore, a loro e alle nostre città, da sempre in prima linea nell’aiutare le persone con fragilità".
 
A sottolineare la disumanità del gesto c'è anche Matteo Piloni, consigliere del PD in Regione Lombardia: "Quanto accaduto sabato pomeriggio, in occasione del derby Mantova-Cremonese, al ragazzo della Fondazione Sospiro, è un episodio che non solo mi ha colpito, ma che mi ha profondamente amareggiato. Fatti di questo tipo, violenti e ingiustificabili, sono inaccettabili e vanno condannati con fermezza, senza esitazione. Non è tollerabile che, nel 2024, ancora esistano episodi di questo genere, che macchiano la passione per lo sport e la convivenza civile e inclusiva.

Mi sento di esprimere tutta la mia solidarietà al giovane coinvolto, alla comunità della Fondazione Sospiro e all’associazione AMO, che sono realtà fondamentali non solo per il nostro territorio, ma anche per l'intera società. Spero vivamente che quanto accaduto non distolga il loro impegno e la loro missione, che continuano ad essere un punto di riferimento per tanti.

Le istituzioni e tutta la cittadinanza devono fare in modo che episodi come questo non restino impuniti e che il rispetto reciproco e la cultura del dialogo prevalgano sempre su ogni forma di violenza.

Mi auguro di incontrare più da vicino e al più presto queste realtà e, nel frattempo, mi auguro che, insieme, riusciremo a garantire che situazioni del genere non si ripetano mai più e a supportare chi ogni giorno lavora con dedizione per il bene delle nostre comunità".


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commenti


Marco

11 novembre 2024 17:40

Comoda prendersela con un fragile.
Chissà se in carcere gli faranno cambiare idea.
Che sia una condanna esemplare.