Iniziati i lavori di bonifica nell'ex Snum, verrà rifatta la volta crollata della Cremonella poi via libera al supermercato
Via ai lavori di demolizione, propedeutici alla ricostruzione e rifacimento del tratto di volta ceduto della Cremonella nell’area ex Snum di via Cadore. E’ questo il primo atto necessario per proseguire poi nella bonifica dell’area di circa 1400 metri quadrati su cui dovrebbe sorgere un supermercato, su una superficie di vendita peraltro molto inferiore rispetto a quella già autorizzata dalla Giunta Perri.
Nell'ottobre del 2018 durante i lavori di demolizione e a causa di intensi piovaschi, era crollata una parte della copertura della roggia "Cremonella" e ciò aveva comportato la sospensione dei lavori di demolizione parziale e bonifica dell'area da parte della Soprintendenza di Mantova. Successivamente, a fronte della presentazione di un progetto di fedele ricostruzione della copertura della Cremonella, la Soprintendenza di Mantova, nel settembre 2019, aveva autorizzato la ricostruzione, che la cooperativa Monteverdi, allora proprietaria dell’area non ha mai intrapreso.
Nel gennaio di quest’anno l’ Immobiliare Findonati ha acquistato l’area di proprietà della Cooperativa Monteverdi in amministrazione coatta, e, dopo aver contattato quattro brand del settore della media distribuzione, ha aperto il nuovo cantiere.
Negli anni scorsi vi erano già state le bocciature di natura estetica della commissione Paesaggio sulla qualità architettonica dell’edificio dove avrebbe dovuto sorgere un supermercato Conad; a seguire vi erano stati i rilievi della stessa Paesaggio sull’opportunità di mantenere visibile la piattaforma muraria di epoca spagnola su cui doveva poggiare la difesa delle mura; quindi le richieste dell’ufficio Mobilità del Comune circa la viabilità circostante, con l’imposizione di una rotonda di smistamento traffico su via Giordano.
E dopo tutto questo era arrivato anche l’altolà della Soprintendenza di Mantova con la richiesta che venisse ripristinato il tratto di canale Cremonella danneggiato durante i lavori di preparazione del terreno avviati la scorsa state. Non sarebbe stato infatti un temporale estivo a causare il cedimento della volta in cotto in cui scorre questo antico scolo fognario, che rappresenta un tratto caratterizzante dell’antica idrografia urbana, bensì le ruspe che dovevano bonificare il sottosuolo da alcuni elementi interrati nell’area Snum, utilizzata come deposito dell’immondizia fino a qualche decennio fa.
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