Inquinamento alle stelle e senza fine. Cremona ha trascorso sette giorni oltre i limiti di PM10 e scattane le misure temporanee di secondo livello
Attive da venerdì 3 gennaio, come disposto da Regione Lombardia, le misure temporanee di secondo livello (rosso) per il contrasto all'inquinamento atmosferico. Dai dati trasmessi da ARPA Lombardia (il giovedì è il giorno di controllo finalizzato alledecisioni da prendere), nella provincia di Cremona è stato rilevato che ieri è avvenuto il settimo superamento consecutivo della soglia limite del PM10 (50 microgrammi/m3). Oltre a Cremona, dal 3 gennaio le misure temporanee di secondo livello saranno attive anche a Milano e Lodi, mentre a Mantova scattano, sempre da domani, quelle di primo livello.
In base ai dati rilevati questa mattina e riferiti alla giornata di ieri, mercoledì 1 gennaio, la media delle stazioni del programma di valutazioni della provincia (Fatebenefratelli 120, Cadorna 140, Crema 154, Soresina 117) è infatti di 132,8 microgrammi/m3. I dati rilevati in città sono i seguenti: Fatebenefratelli 120, Cadorna 140, Spinadesco 85, per una media di 115 microgrammi/m3.
Queste le misure attive da domani che si aggiungono a quelle permanenti già in vigore: per gli autoveicoli omologati Euro 0 e 1 (gasolio, benzina, alimentati a gas) e omologati Euro 2, 3 e 4 diesel in modo esclusivo o dual-fuel anche se dotati di dispositivo antiparticolato efficace, divieto di circolazione dalle 7:30 alle 19:30; divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso; divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con prestazioni energetiche ed emissive non in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 5 stelle; divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò, barbecue e fuochi d'artificio e così via), di combustioni all'aperto; limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e in spazi ed esercizi commerciali; divieto di spandimento degli effluenti di allevamento, delle acque reflue, dei digestati, dei fertilizzanti e dei fanghi di depurazione, salvo iniezione e interramento immediato.
Il fermo dei veicoli sopra elencati si applica a tutti i tratti stradali situati nel territorio comunale comprese le strade provinciali e statali, ad esclusione delle autostrade, dei tratti di collegamento tra le autostrade e gli svincoli delle stesse e i tratti di collegamento ai parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici o della stazione ferroviaria.
L'Amministrazione comunale invita a limitare il più possibile gli spostamenti con mezzi privati, controllando sempre sul libretto di circolazione la classe di appartenenza del proprio veicolo. Per approfondimenti inerenti la qualità dell'aria e le classi dei veicoli che possono circolare si veda la sezione dedicata di Regione Lombardia (CLICCA QUI), nonché per le deroghe e per i tratti stradali che è possibile percorrere per raggiungere i parcheggi quanto disposto dall'ordinanza sindacale dell'ottobre 2024.
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commenti
Moro
2 gennaio 2025 17:37
Mancano i controlli da anni solo propaganda.
Manuel
2 gennaio 2025 21:50
... e per completare l’opera, ci hanno pure restituito il cesio.
Giorgia
3 gennaio 2025 07:29
ah, è tornato in acciaieria? e adesso dove lo mettono?
Alberto
3 gennaio 2025 10:18
Buongiorno.
Acciaieria, inceneritore, riscaldamento case, automobili, posizione della città, aziende agricole e ventilazione molto blanda. Il mix perfetto per essere la città più inquinata d'Italia. Che fare?
Manuel
3 gennaio 2025 17:36
Vivere di rendita!
I cremonesi, condannati sin dalla culla ad una vita insalubre, dovrebbero ricevere un indennizzo permanente. Non elemosina come il recente adeguamento delle pensioni, ma un vero e proprio stipendio per il comprovato rischio.
Stefano
3 gennaio 2025 19:34
Condivido.
Stefano
3 gennaio 2025 19:33
Facile. Spostare la città in collina.