Interventi ai ponti sul Po: incontro tra i vertici delle Province di Piacenza, Parma e Cremona. Lavoro di squadra per ridurre al massimo i disagi per la viabilità
Fare il punto della situazione sui lavori di manutenzione straordinaria previsti per più ponti che collegano Emilia e Lombardia e ragionare insieme su come ridurre al massimo gli inevitabili disagi connessi ai cantieri: questa la finalità dell’incontro tra i vertici delle Province di Piacenza, Parma e Cremona che si è svolto nei giorni scorsi nella sede dell’ente di Corso Garibaldi.
Il Presidente della Provincia di Cremona, Roberto Mariani si è confrontato con i colleghi Monica Patelli e Alessandro Fadda, rispettivamente Presidente della Provincia di Piacenza e Presidente della Provincia di Parma, concentrandosi soprattutto, insieme ai dirigenti di competenza, su tempistiche e impatto sulla viabilità di due interventi: quello già avviato sul ponte "Verdi" tra San Daniele Po, Polesine Zibello e Roccabianca e quello che interesserà, il prossimo anno, il ponte stradale tra Castelvetro Piacentino e Cremona.
Situati a meno di trenta chilometri tra loro, entrambi i manufatti svolgono un ruolo di cerniera tra i territori prossimi al Po ai confini tra Piacenza, Cremona e Parma: l’obiettivo è cercare di evitare o comunque ridurre al minimo l’eventuale sovrapposizione tra i due cantieri, in particolare quando ci saranno i maggiori effetti per la circolazione stradale.
L’aggiornamento tra Mariani, Patelli e Fadda affianca il lavoro del tavolo che già da tempo riunisce le Province di Cremona e Piacenza e i Comuni di Cremona, Castelvetro Piacentino e Monticelli d’Ongina, e che ha l’obiettivo di mitigare nella più ampia misura possibile gli effetti sulla circolazione stradale dell’intervento di manutenzione straordinaria che riguarderà il ponte stradale tra Castelvetro e Cremona.
"E' un intervento atteso ed importante che va a risolvere un problema legato alla viabilità e comunicazione fra il territorio di due comuni vicini e non solo. - ha commentato Mariani- Con l'incontro pubblico intendiamo metterci la faccia e dare risposte ai cittadini ed illustrare, oltre che il progetto in sè, soprattutto il cronoprogramma di esecuzione dei lavori che devono per serietà, essere rispettati. Su questa opera, come sulle altre, questo sarà il modus operandi di questa amministrazione."
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Marco
7 dicembre 2024 06:19
Sarebbe interessante sapere perché il Piacentino non si è unita a suo tempo con Cremona quando questa ha fatto sistemare la parte di ponte di sua competenza.
Molto probabilmente ci sarebbe stato un risparmio economico e non avremmo avuto tutti i disagi protrattisi nel tempo che hanno solo ritardato l'inevitabile .