L'Associazione Industriali di Cremona stila un "vademecum" per la prossima amministrazione comunale. Allegri: "Abbiamo deciso di dare un contributo per il nostro territorio con idee e progettualità"
All'Associazione Industriali di Cremona per la prima volta un documento di indirizzo per chi governerà la città dopo le prossime elezioni amministrative. Alla Conferenza di presentazione hanno partecipato Massimiliano Falanga (Direttore Generale AIC), Stefano Allegri (Presidente AIC) e Serena Ruggeri (Vice Presidente vicario AIC). "Siamo apolitici in termini di partito ma non siamo apolitici in termini economici. Per questo motivo abbiamo deciso di dare un contributo per il nostro territorio che raccogliesse le nostre idee e le nostre progettualità" spiega Stefano Allegri, presidente degli Industriali cremonesi.
Ecco quindi che sono stati stilati 12 punti di "suggerimenti" tutti mirati alla crescita di Cremona. "Bisogna fare un percorso identitario sulle unicità che abbiamo. Cremona ha molto da offrire, soprattutto dal punto di vista industriale, anche rispetto a molti territori lombardi. Ricordiamoci che la Lombardia è prima in Europa come crescita nel manufatturiero e Cremona è prima in lombardia per export e per export rispetto al pil. Deve quindi divenire più attrattivo per quelle che sono le aree vicine". Il testo è folto e si articola su 12 punti, collegati fra loro dall'unico obiettivo di crescere. Dal "Ruolo del Comune capoluogo" al "Territorio collegato" passando per le opportunità del sud della Lombardia quale percorso alternativo al nord Lombardia per i collegamenti tra Vienna e Lione, il documento snocciola quelle che secondo gli Indusriali cremonesi dovrebbero essere le priorità per la città e per la sua nuova amministrazione. Allegri ha poi evidenziato un'altra criticità, quella di "sedere ai tavoli che contano". "E' ormai da 15 anni che la classe politica cremonese non riesce ad esprimere un assessorato in Regione. Quando si decidono le strategie e gli investimenti, nonostante i buoni propositi del territorio e dei suoi rappresentanti locali, è inevitabile che senza un'adeguata rappresentanza in un assessorato sia molto difficile convogliare tutte le energie sul territorio. Urge lavorare anche in questa direzione" conclude Allegri.
Tanto c'è da fare, e la sfida lanciata per la prima volta dagli Industriali alla futura giunta è una sfida che parla di Cremona, delle sue incredibili potenzialità e dell'opportunità di allargare la visione del territorio in un modo diverso dal solito "pessimismo identitario", provando a divenire un vero e proprio punto di riferimento per la Lombardia e per l'Italia. Chi accetterà la sfida?
Leggi qui il documento completo con i 12 punti
foto Gianpaolo Guarneri/Studio B12
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commenti
Gianni
16 maggio 2024 14:26
Potevate schierare un vostro candidato se volevate dettare le regole.
Manuel
16 maggio 2024 16:29
In sostanza, quella di Allegri (e soci) è definibile FUFFA!
Chiedo: “Avete incaricato qualcuno (esterno), pagandolo o vi siete affidati ai vostri collaboratori per stilare il programma?”.
Per ragioni di sintesi, ribadisco la vacuità del documento e potrei obiettare su molti punti, se non tutti.
Basti pensare come non vi sia traccia, nella lista, dell’argomento tributi (tasse), dell’argomento pensioni, dell’argomento stipendi, dell’argomento ambiente-natura, che certo possono solo lambire l’amministrazione comunale, ma sappiamo bene che le resistenze delle categorie economiche a livello statale provocano, a cascata, riverberi su tutta la società.
Si evocano i finanziamenti, quali? Ci sono quelli europei, statali, bancari, finanziari, illeciti e specialmente, i risparmi degli italiani... così si da loro l’ultima botta e li si riduce con le pezze al culo.
Se aveste avuto coraggio, candidavate un vostro rappresentante (come invita Gianni) e, magari, organizzavate una vostra lista... oppure, semplicemente, consigliavate il popolo su chi non destinare il voto... oppure autorizzavate liste e candidati: sarebbe stato più trasparente.
Voi siete i patrioti: quelli dell’”armiamoci e partite”!
La parola chiave, per me, oggi (e domani) è RESILIENZA.
Vacchelli Rosella
16 maggio 2024 22:50
Condivido i commenti di Gianni e Manuel. Aggiungo che per essere attrattivo il nostro territorio deve in primis scrollarsi di dosso il 'macigno' del primato Eu per morti precoci da particolato e per mortalità da tumori. Ma è un argomento tabù e si preferisce puntare su uno "storytelling di successo" per una Cremona "città dei giovani" con "una progettazione che non potrà non coinvolgere, anche nella fase di pianificazioni, gli stessi ragazzi". In questa direzione si è già cominciato con l''inchino' delle classi (e dei docenti) della scuola Virgilio al progetto del nuovo ospedale.