11 novembre 2022

L'Associazione Nazionale Case della Memoria: "Pronti a collaborare per vedere quanto prima riaperte le porte di Villa Verdi"

Dopo l'intervento del Ministro Sangiuliano, il commento dell'Associazione che si occupa di riunire le Case della Memoria circa la chiusura (ne avevamo parlato qui) di Villa Verdi. Pochi giorni fa era intervenuto anche il membro del cda del Teatro Ponchielli di Cremona Piero Maranghi (leggi qui).

"La nostra associazione è pronta a collaborare per la tutela e la fruibilità di Villa Verdi". Così l'Associazione Nazionale Case della Memoria commenta l'intervento del neo ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha attivato gli uffici tecnici del Ministero per verificare la situazione del museo di Villa Sant'Agata di Villanova sull'Arda (Piacenza), residenza nella quale Giuseppe Verdi ha vissuto per circa cinquant'anni e che fa parte della rete nazionale di case museo. Poco meno di un mese fa, la Corte di Cassazione aveva infatti stabilito che la casa-museo dovesse essere messa in vendita; una sentenza arrivata a seguito di lunghi anni di contenziosi fra gli eredi di Alberto Carrara Verdi. E subito dall'Associazione era arrivato l'appello al Governo a occuparsi della sorte di questo prezioso bene culturale. Dopo pochi giorni, il Ministro della Cultura si è mosso per verificare lo stato conservativo dei luoghi e tutti gli aspetti amministrativi legati alla natura privata della proprietà del bene. "Siamo soddisfatti che il Ministro si sia attivato subito per fare luce sulla situazione, affermando la necessità di tutelare e rendere nuovamente fruibile al pubblico Villa Verdi - commentano Adriano Rigoli e Marco Capaccioli presidente e vicepresidente dell'Associazione Nazionale Case della Memoria -. Da parte nostra ribadiamo la totale disponibilità a collaborare in questo senso, per vedere riaperte quanto prima le porte della casa museo, chiuso dal 30 ottobre scorso. È un impegno necessario per continuare a tutelare la memoria storica del nostro Paese"

L'Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 96 case museo in 14 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d'Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D'Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi, Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Mauro Giuliani, Carlo Mattioli, Michelangelo Buonarroti, Sofia ed Emanuele Cacherano di Bricherasio, Michele De Napoli, Aurelio Saffi, Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, Francesco Messina, Giuseppe Garibaldi, Francesco Baracca, Giovanni Verità, Ugo Tognazzi, Salvatore Quasimodo, Cosimo Della Ducata, Tullio Vietri, Galileo Galilei, Giovanni Michelucci, Rosario Livatino, Tonino Guerra, Giuseppe Puglisi, Giuseppe Berto, Vittorio Mazzucconi, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Papa Pio X, Quinto Martini, Mario Bertozzi, Lorenzo Campeggi, Alice Psacaropulo, Gaspare Spontini, Fosco Maraini e con il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi), il Cimitero degli Allori a Firenze e la Casa della Memoria di Milano. L'Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l'unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale, partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di Icom Italia ed è ''istituzione cooperante" del Programma Unrsco "Memory of the World" (sottocomitato Educazione e Ricerca).

Info: www.casedellamemoria.it 


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