13 agosto 2024

L'incredibile suggestione del Po, dall'alba al tramonto anche a Ferragosto, scenari unici per chi non è partito

Bisogna sapersi mettere sulle strade della bellezza: per rendere le giornate migliori e per essere, anche nella quotidianità, costruttori e non spettatori di un mondo migliore. In questi giorni che accompagnano al Ferragosto, le terre del Po, sull’una e sull’altra riva offrono questa possibilità, in un silenzio profondo ed essenziale, dato dalla stagione stessa. Con tanti partiti ormai per le più disparate località di villeggiatura c’è chi resta saldamente aggrappato ai vecchi salici e alle maestose querce del fiume, mentre il canto incessante delle cicale accompagna e scandisce una estate certamente giunta tardi, ma ora nel pieno della sua presenza. Nei grandi silenzi del fiume, un tempo chiamato il “mare dei poveri”, queste giornate che conducono al  Ferragosto offrono, all’alba e al tramonto, scenari unici e pieni di suggestione. Da diverse mattine, in particolare, sembra di assistere ad un “duello” tra estate ed autunno con la nebbia (segno evidente della forte umidità di questo periodo) che si dipana tra i campi e gli argini, le golene ed i pioppeti, accarezzando anche gli ultimi campi di girasole e ammantando le spiagge tornate a creare quel “deserto fluviale” tipico dell’estate. Scenari spettacolari che rendono le terre del Po pittoresche in ogni stagione, all’alba e al tramonto, al suono dell’Ave Maria piuttosto che del Vespro “intonato” dai campanili che si alternano, con i loro rintocchi, tra le due sponde. Un ambiente da vivere, frequentare, cogliere ed osservare in assoluto silenzio, sempre accompagnati magari dalle parole di Paulo Coelho che scriveva: “Ogni giorno è diverso dall’altro, ogni alba porta con sé il suo speciale miracolo, il suo istante magico, in cui si distruggono gli universi passati e nascono nuove stelle. I Navajo, infatti, insegnano ai loro bambini che ogni mattina il sole che sorge è un sole nuovo. Nasce ogni giorno, vive solo per quel giorno, muore alla sera e non ritornerà più. Dicono ai loro piccoli: Il sole ha solo questo giorno, un giorno. Vivi bene la tua vita in modo che il sole non abbia sprecato il suo tempo prezioso”.

Eremita del Po

Paolo Panni


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commenti


Anonimo

13 agosto 2024 08:01

Fantastico vedere il tramonto nel deserto e nell’’incuria di Cremona. Una città lasciata allo sbando, sporca , con gente sempre più incazzata. Un grande biglietto di visita per i turisti del , a mai più! ;)

Anonimo

13 agosto 2024 08:01

Fantastico vedere il tramonto nel deserto e nell’’incuria di Cremona. Una città lasciata allo sbando, sporca , con gente sempre più incazzata. Un grande biglietto di visita per i turisti del , a mai più! ;)

Stefano

13 agosto 2024 10:16

Bravo anche nel testo.