14 marzo 2024

L'ultimo regalo di Don Romeo Cavedo, noto teologo cremonese scomparso lo scorso settembre: donate al Museo Civico 28 opere d'arte, quasi tutte del pittore Pietro Priori

Don Romeo Cavedo, noto teologo biblista della Diocesi di Cremona scomparso lo scorso settembre, ha lasciato fra le sue volontà testamentarie l'ordine di destinare al Museo Civico di Cremona 28 opere d'arte quasi tutte del pittore cremonese Pietro Priori.

Ritratti, paesaggi, studi e disegni, fra le opere di Don Cavedo vi sono diverse opere di pregio che potranno essere fruite dalla cittadinanza. Nell'accettazione dell'eredità si legge infatti la seguente motivazione: "Le opere attestano la tradizione e ricerca artistica locale dei primi anni del Novecento e permettono di arricchire il patrimonio storico-artistico del Museo relativamente a questo periodo. L’acquisizione in collezione civica permetterà, inoltre, la fruizione al pubblico e la valorizzazione delle stesse."

Il Pittore

Pietro Priori (Olmeneta - Paderno Ponchielli 28/06/1865, Cremona 10/04/1932) Visse e lavorò a Cremona. D'indole modesta, non si pose mai in vista. Ebbe una vita travagliata. Si dedicò con passione tanto alla figura quanto al paesaggio e dipinse molti soggetti religiosi e mitologici. I suoi disegni, specie quelli a sanguigna, appaiono sotto un segno incisivo, nervoso e richiamano lo stile del Piccio, pittore che egli tanto apprezzava. Si dedicò pure con perizia al restauro e, come si legge nel suo diario, intorno al 1930, su commissione del marchese Trecchi, restaurò una decina di ritratti che furono posti nella « sala dei Re ». Ha lasciato un diario abbastanza ampio dove si leggono frasi appassionate sull'arte, tra le quali la seguente: Il mio nome in arte deve essere puro, niente falsi, niente plagi. E la sua vita si adeguò a tali propositi. Espose a Londra, a Firenze ed a Venezia. Insegnò all'Istituto Ala Ponzone ed ebbe allievi che frequentavano il suo studio. Lasciò molti ritratti e molti disegni, testimonianza di arte genuina e, spesso, sofferta.

Don Romeo Cavedo

Classe 1936, ha compiuto i suoi studi in Sacra Scrittura presso l'Università Gregoriana e il Pontificio Istituto Biblico di Roma. 

Il sacerdote ha ricoperto l'incarico di docente di Sacra Scrittura presso il seminario diocesano di Cremona collaborando con numerose riviste specializzate. Compagno di ordinazione di don Maurizio Galli, (vescovo di Fidenza e, prima ancora, rettore del seminario di Cremona) don Cavedo aveva festeggiato il 60° anniversario dall'ordinazione presbiterale nel 2021 insieme ai suoi compagni don Mario Aldighieri, don Antonio Aresi, mons. Felice Bosio, don Umberto Leoni, don Angelo Ramella, don Giosuè Regonesi, don Attilio Sarzi Sartori. Numerosi i suoi scritti, divenuti fonte di ispirazione per studenti, docenti e fedeli. Tra le sue opere ricordiamo: L'apostolo Paolo e le prime comunità cristiane. Itinerario alle lettere paoline, Studium Cattolico Veneziano, 1984; Per una lettura del Pentateuco. Tradizioni, storia e fede d'Israele, Studium Cattolico Veneziano, 1984; Per una lettura dei Vangeli sinottici. Dalla predicazione apostolica al testo scritto, Studium Cattolico Veneziano, 1985; Le origini. I primi tre capitoli della genesi, Studium Cattolico Veneziano, 1989;  1-2 Cronache, Esdra e Neemia, Queriniana, 1991; Profeti. Storia e teologia del profetismo nell'Antico Testamento, San Paolo, Milano 1995. Teneva ogni anno un interessante nonchè seguitissimo corso biblico per la Diocesi di Cremona al Centro Pastorale, ma veniva invitato regolarmente in altre diocesi a tenere conferenze e seminari sulle Sacre Scritture.


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