25 marzo 2024

La baracca de "el dàsi" di via Bergamo non è stata distrutta ma portata in montagna. E' rinata a Pellizzano in Val di Sole. La segnalazione di una nostra lettrice

La baracca del Dazio di via Bergamo è rinata in montagna. Ha suscitato parecchia curiosità la fotografia di Aldo Notari del 1969 (con il titolo "Quando in via Bergamo c'era 'el dàsi'") che mostrava la baracca del Dazio all'ingresso in città da via Bergamo ed era collocata all'altezza dell'attuale sovrappasso della tangenziale. Lì cominciava la campagna: era "fòora de'l dasi" che significava fuori dalla porta della città. I vigili annonari avevano l'incarico di far pagare l'imposta di consumo ed andavano nelle baracche per scaldarsi o per fare "le bolle" con le ricevute. Ebbene oggi abbiamo scoperto che non tutte le baracche del dazio sono andate distrutte: addirittura quella di via Bergamo è rinata in una splendida località di montagna. E' stata portata da un cremonese che l'aveva acquisita nel piccolo paese di Pellizzano, in valle Fazzon con il vicino lago dei Caprioli nella mitica Val di Sole. Una nostra lettrice ce l'ha segnalata ricordando il trasferimento e la sua trasformazione in baita. Ed ecco la fotografia che ci ha inviato dalla valle, ricordando lo smontaggio in via Bergamo e la partenza per Pellizzano. Adesso la baita è stata rimodernata ma la struttura è rimasta quella di via Bergamo, dove i vigili annonari aspettavano i trasportatori per riscuotere le imposte di consumo e dove spesso erano costretti a dare multe a chi cercava di evadere con mille scuse. Da qui il detto cremonese: "fàala da lùch per pagà mìia 'l dàsi", cioè fingersi sciocco per cavarsi d'impiccio. Il bar ancora esistente all'inizio di via Bergamo verso l'esterno della città, per i cremonesi era "l'ustarìa de 'l dàsi". 


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