La Conferenza dei Sindaci ha approvato il Piano di Sviluppo del Polo Territoriale (PPT) e il Piano di Zona (PdZ) presentati da Carolina Maffezzoni, direttore sociosanitario di Asst Crema
Lunedì 23 dicembre scorso la Conferenza dei Sindaci del territorio cremasco ha espresso parere favorevole al documento di programmazione triennale denominato Piano di Sviluppo del Polo Territoriale (PPT) dell’ASST di Crema. Il documento è stato illustrato in maniera chiara e concisa da Carolina Maffezzoni, Direttore sociosanitario Asst Crema. E a seguire nella stessa serata, l’Assemblea dei Sindaci ha approvato il Piano di Zona (PdZ), analogo documento programmatorio triennale dell’Ambito Sociale. Una maratona non casuale ma voluta per significare la stretta sinergia tra gli argomenti in discussione. Se nessun uomo è un’isola a maggiore ragione non lo sono i vari enti coinvolti nella gestione dei servizi sociosanitari. Non è più tempo di monadi e orticelli da coltivare gelosamente. E’ tempo di collaborazione e sinergia. Di, come si usa dire, fare squadra, fare rete. Di fare insieme per fornire ai cittadini servizi efficienti e funzionali alle loro richieste.
A seguito delle due Delibere di Regione Lombardia n. 2089/24 e n. 2167/24 che hanno definito rispettivamente le linee d’indirizzo per il PPT e il PdZ, la Direzione Sociosanitaria e la direzione del Distretto dell’ASST Crema hanno da subito collaborato strettamente con l’Ambito sociale cremasco per il tramite dell’Ufficio di Piano, con la responsabile dei Servizi sociali di Crema e con la direzione di Comunità Sociale Cremasca per condividere la metodologia, i contenuti e le azioni attraverso le quali assicurare la prevista integrazione sulle aree tematiche trasversali definite dalle sopra richiamate DD.G.R. In questo ambito, è stata fatta la scelta di lavorare su Tavoli unificati anche con il Terzo Settore evitando, in tal modo, la duplicazione dei “luoghi” del confronto e della condivisione. Pertanto, sulle aree di policy : povertà, fragilità, minori e famiglie, giovani e innovazione il confronto con il Terzo Settore si è realizzato su tavoli congiunti PDZ/PPT.
Il PPT è stato quindi concertato e poi redatto da ASST in allineamento ed in piena armonizzazione con il processo di programmazione del Piano di Zona in capo agli Ambiti Sociali.
Acquisito il parere espresso dalla Conferenza, ASST di Crema con propria deliberazione ha quindi approvato il “Piano di sviluppo del Polo Territoriale 2025 – 2027” che ora dovrà trovare attuazione attraverso le diverse linee di attività descritte nel Piano e le tante progettualità previste nel triennio ed allegate al Piano quali parti integranti dello stesso.
Il Piano è il risultato di un importante percorso condiviso e partecipato che ha visto il contributo di tutti i servizi territoriali di ASST Crema - Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze, Dipartimento Cure Primarie, Dipartimento funzionale Prevenzione, Distretto con la Casa della Comunità di Crema e la Centrale Operativa Territoriale, Cure Domiciliari e Cure Palliative Domiciliari, Consultorio familiare, Vaccinazioni, Servizio sociale, Psicologia Clinica ed aziendale - e il confronto costante e continuo con gli Ambiti sociali e con il Terzo Settore.
La redazione del Piano ha preso avvio dall’analisi demografica, epidemiologica e dei profili di salute del distretto cremasco, dalla descrizione dell’offerta sanitaria e sociosanitaria con evidenza delle principali attività assicurate negli anni dai servizi del Polo Territoriale di ASST e da una swat analysis che ha inteso delineare i punti di forza e le opportunità, nonché i punti di debolezza e le criticità del contesto cremasco. Alla luce quindi del quadro epidemiologico che caratterizza il territorio cremasco, dei bisogni di salute rilevati, delle principali criticità dei servizi del «sistema» sia sociosanitario che sociale, tenendo conto degli aspetti di forza e delle opportunità, e sulla base dei criteri metodologici condivisi con il PdZ,, nella definizione del PPT ASST ha lavorato allo sviluppo che intende dare nel triennio 2025 – 2027 alle sette linee tematiche individuate dalla D.G.R. n. 2089/2024 e precisamente: Valutazione, Continuità dell’ Assistenza, Cure Domiciliari, Integrazione Territoriale con la Rete delle Cure Primarie, Prevenzione e Promozione della Salute, Telemedicina, Presa In Carico dei Cronici e Fragili. Il tutto con un taglio molto operativo, sostenuto dalla stesura di Protocolli, dalla sottoscrizione di Accordi, dall’individuazione ed attivazione di percorsi e progettualità specifici.
Basti pensare che sono una trentina le progettualità presenti nel PPT che risultando “trasversali” sono state inserite anche nel Piano di Zona, così come tutte le schede progettuali sulle aree a maggior integrazione del PdZ sono state integrate e trovano spazio all’interno del PPT.
Tra gli obiettivi più strategici e tra le azioni più importanti del PPT:
- l’accordo raggiunto con i 48 Comuni del Distretto, in base al quale, dalla seconda metà del mese di dicembre 2024, un’Assistente Sociale dell’Ambito opera stabilmente presso il PUA della CdC di Crema, diventandone parte integrante. Per favorire una lettura ed una valutazione dei bisogni dei cittadini realmente integrata, in grado di cogliere sia quelli sanitari che quelli di tipo sociale, si è concordato un modello di funzionamento che prevede l’impiego dell’assistente sociale d’Ambito non solo per la valutazione del “bisogno semplice” all’interno del PUA, ma anche per la Valutazione Multi-Dimensionale (VMD) in risposta ai bisogni di maggiore complessità
- l’impegno a dare continuità al Protocollo di intesa con le RSA del Distretto e con l’Ambito Territoriale Sociale per la valutazione multidimensionale finalizzata all’inserimento nelle liste di attesa delle Residenze Sanitarie Assistenziali, con cui viene assicurato anche un “accompagnamento” dell’anziano e della sua famiglia nel periodo di attesa del posto in RSA, attraverso l’attivazione di altri servizi, specialmente a livello domiciliare. Nel PPT è stata prevista nel triennio 2025 – 2027 l’estensione della valutazione per i residenti nel distretto cremasco che fanno richiesta di inserimento nelle UdO Sociosanitarie per disabili, con implementazione e rimodulazione dell’equipe di valutazione multidimensionale e sottoscrizione di protocolli d’intesa con i responsabili delle specifiche unità d’offerta
- l’impegno per l’implementazione dei servizi domiciliari, di tipo sanitario (ADP, PSD) da parte dei MMG/PLS), sociosanitario (attraverso ADI, Cure Palliative Domiciliari, Rsa Aperta) ed anche sociale (SAD), sia per raggiungere l’obiettivo PNRR di presa in carico del 10% di persone >65aa, sia per garantire ai cittadini cremaschi maggiori possibilità di vivere quanto più a lungo al proprio domicilio, considerato anche il numero ridotto di posti di residenzialità per anziani nel cremasco. Contestualmente è previsto un lavoro con gli Ambiti per la «ricomposizione» dei servizi domiciliari sociosanitari (ex ADI/CDom) e sociali (SAD) anche in una logica di integrazione del Livello Essenziale di Assistenza (LEA) che individua la «Casa come primo luogo di cura» e del Livello Essenziale di Prestazioni Sociali (LEPS) «Dimissioni protette» a favore della continuità assistenziale.
- un investimento specifico sui programmi di Prevenzione e di Promozione della salute, motivato dai dati demografici, epidemiologici e dai profili di salute del territorio cremasco che evidenziano l’importanza di implementare azioni che sostengano la Prevenzione in tutte le sue forme, a partire da quelle volte a promuovere, anche a livello comunitario, il mantenimento più a lungo possibile delle persone in condizioni di benessere psico – fisico- relazionale, fino ad arrivare ad attività di empowerment della persona già in condizioni di cronicità lungo il suo percorso di cura
- l’aumento progressivo della presa in carico dei pazienti cronici e conseguentemente del numero di Piani Assistenziali Individuali, con particolare riguardo alle patologie a maggiore prevalenza nel distretto cremasco, alle co-morbidità (es. obesità) e alle condizioni di fragilità
- la costituzione all’interno della Casa dC di Crema di un’equipe per la presa in carico delle persone affette da demenza e la conseguente attivazione di percorsi per la presa in carico di persone affette da demenza anche in raccordo con il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) afferente alla Neurologia dell’Ospedale di Crema
- lo sviluppo della telemedicina che consentirà di strutturare percorsi di cura che possono non solo alleggerire il carico di visite in presenza nei presidi ospedalieri o ambulatoriali, ma anche offrire un’alternativa ai pazienti che presentano determinate condizioni, cliniche o logistiche, per le quali è preferibile, o comunque più agevole, rimanere presso il proprio domicilio. La telemedicina può, infatti, essere uno strumento che integra la routine clinica e facilita la gestione delle diverse fasi del percorso assistenziale, in particolare può risultare molto utile nella gestione delle malattie croniche, e per facilitare anche le cure integrate tra medico di famiglia e specialista.
E’ tutto. E ora avanti tutta per rendere i progetti realtà. L’Asst di Crema c’è.
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