La Filarmonica della Scala, Zimmerman, Isabel Faust, l'Orchestra della Svizzera Italiana e tanti talenti per la stagione concertistica del Ponchielli
Una serie straordinaria di grandi musicisti per Crescendo, il progetto artistico in ambito concertistico del Teatro Ponchielli per il 2025 presentato questa mattina. A partire da gennaio 2025 quando l'apertura della stagione concertistica vedrà sul palcoscenico del Ponchielli la Filarmonica della Scala.
La stagione musicale Crescendo si distinguerà per il suo impegno nel promuovere un elevato livello artistico e una qualità senza pari. Ogni evento vedrà protagonisti artisti di chiara fama e talenti emergenti che si esibiranno in concerti di straordinaria bellezza. La programmazione è concepita per offrire una varietà di generi, spaziando dalla musica classica a quella contemporanea, e includendo anche fusioni innovative che arricchiscono l'esperienza musicale. Un aspetto fondamentale di Crescendo sarà la sua capacità di attrarre un pubblico sempre più vasto e diversificato. Attraverso iniziative di sensibilizzazione, la stagione si propone di avvicinare anche le nuove generazioni alla musica, creando un legame duraturo e stimolante con l'arte. Ogni concerto diventerà un'opportunità per il pubblico di esplorare nuove sonorità e scoprire la ricchezza della musica, contribuendo così a una crescita culturale collettiva.
In questo contesto, Crescendo non sarà solo una stagione musicale, ma un vero e proprio movimento che celebra la crescita artistica e l'eccellenza, rendendo la musica un linguaggio universale capace di unire e ispirare. Crescendo sarà una stagione che offrirà l'opportunità per scoprire nuovi talenti, ascoltare artisti celebri in tutto il mondo per la prima volta a Cremona e riscoprire opere iconiche vivendo la musica in tutte le sue forme in un crescendo di emozioni e connessioni tra artisti e pubblico.
A partire da gennaio 2025 il Teatro Ponchielli ospiterà per la prima volta una delle più importanti orchestre a livello internazionale, la Filarmonica della Scala. Per l’occasione sarà diretta da Lorenzo Viotti, tra i più interessanti e ricercati direttori del panorama internazionale. Più di 100 musicisti saranno sul palcoscenico per l’esecuzione di una delle pagine più commoventi del compositore austriaco Gustav Mahler, la Sinfonia n. 6 soprannominata Tragica.
A febbraio un’altra prima assoluta: il celebre violinista tedesco Frank Peter Zimmermann, musicista di fama internazionale è considerato tra i più virtuosi violinisti viventi, con il “suo” Stradivari "Lady Inchiquin" del 1711 e accompagnato al pianoforte da Dmytro Choni, sfoggeranno un programma di grande varietà, tre epoche musicali e quattro grandi autori per dispiegare tutte le capacità interpretative dei due grandi artisti.
Quello che aprirà il mese di marzo sarà un cameristico particolare: cinque grandi solisti quali Pietro De Maria, Alessandro Carbonare, Francesco Di Rosa, Guglielmo Pellarin, Andrea Zucco, ci delizieranno con l’esecuzione dei Quintetti di Mozart e Beethoven, programma di raro ascolto ma di grande impatto emotivo grazie all’affascinate accostamento timbrico del particolare organico (pianoforte, oboe, clarinetto, corno e fagotto) coniato dal genio salisburghese.
Il mese di marzo si chiuderà con una delle bacchette più importanti del panorama italiano, Michele Mariotti, alla direzione dell’Orchestra della Svizzera Italiana con la violoncellista tedesca Raphaela Gromes. Il programma, a ritroso, sarà un viaggio dai primi del ‘900 con il Poème per violoncello e orchestra di Henriëtte Bosmans fino al pieno periodo romantico passando per il classicismo francese della fine ‘800.
Prosegue il percorso con le più prestigiose orchestre giovanili internazionali.
Nel 2025 sarà la volta della JUGENDSINFONIEORCHESTER BERLIN at Georg-Friedrich-Händel- Gymnasium, oltre settanta giovani musicisti con età compresa tra i 14 e i 19 anni, selezionati tra i più talentuosi giovani musicisti delle università musicali della città di Berlino e già attivi nelle principali orchestre tedesche, saliranno sul palcoscenico del Ponchielli, diretti da Knut Andreas con un programma che vedrà eseguiti Strauss e Mahler per un concerto di forte impatto emotivo e di raro ascolto.
Il mese di aprile si aprirà con due giovani promesse del pianoforte: Lucas & Arthur Jussen. Fratelli, evidentemente, nati a Hilversum in Olanda da genitori musicisti, occhi azzurri e look alla moda, Lucas e Arthur sono oggi sulla cresta dell’onda in tutt’Europa. Il programma si apre con due autori classici come Mendelssohn e Schubert per poi dare spazio alla Parigi rutilante di inizio Novecento, con due capolavori iconici di Ravel e Stravinskij.
Il mese di aprile, il più ricco per densità di concerti, prosegue con il concerto-esperienza della stagione. Un quintetto vocale a cappella quello degli Alti & Bassi, cinque voci ma che all’occorrenza strumenti vista la versatilità nell’imitarne i suoni, che ci condurrà in un mix di intrattenimento, musica, cultura presentando un divertentissimo programma che spazia da Bach fino alla canzone del ‘900.
Chiuderà la stagione di concerti una delle violiniste più versatili e celebri dei nostri giorni: Isabel Faust. Per la prima volta al Ponchielli, l’artista tedesca eseguirà un programma tutto dedicato all’opera terza di Antonio Vivaldi. Ad accompagnarla ci sarà Il Giardino Armonico, complesso filologico che si esibirà con strumenti originali, guidato da Giovanni Antonini, direttore tra i più apprezzati interpreti del repertorio barocco e classico.
In buona sostanza, dopo la grande apertura di stagione con la Filarmonica della Scala, sarà un susseguirsi di emozioni, grandi ascolti, compositori di ogni tempo che appassionerà il pubblico, gli intenditori, i curiosi e i nuovi spettatori.
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