La Hochstein Youth Symphony Orchestra porta al Ponchielli un’ondata di aria fresca spaziando da Mozart a John Williams
Spazio al grande sinfonismo nella bella serata andata in scena al Teatro Ponchielli di Cremona. Alla ribalta la Hochstein Youth Symphony Orchestra, formazione studentesca composta da giovani musicisti di livello avanzato che compie regolarmente tournée all’estero. Guidati dalla sicura bacchetta di Casey Springstead, i giovani orchestrali hanno snocciolato un programma davvero vario e dalle mille sfaccettature. Il programma si è aperto sulle note dell’ouverture da Il Flauto Magico, passando poi per le difficili vette di The Bringer of Jollity di Gustav Holst tratto da The Planets. È stata poi la volta della celeberrima E.T. L’extra-terrestre: Adventures on Hearth, dalla penna del grande John Williams. Atmosfera più raccolta per la Romanza in Mib maggiore per orchestra d’archi op.11 di Gerald Finzi, tornata nuovamente in grande organico sulle note dell’Ouverture da Forza del Destino di Giuseppe Verdi. Chiude la serata un grande omaggio allo stivale, il Capriccio Italiano op.45 di Pëtr II’ič Čajkovskij. La grande compagine ha spaziato fra i repertori con una buona resa sonora e un efficace assieme. Un grande esempio di orchestra sinfonica giovanile in grandi di affrontare anche le pagine più dense della letteratura per ampio organico. Generosi gli applausi, ricambiati prontamente dallo struggente Intermezzo da Cavalleria Rusticana di Mascagni. Una bella serata quella proposta dal Cremona Music Festival nel progetto Masterclass promosso dalla Camera di Commercio di Cremona in collaborazione con Comune, Consorzio Liutai “Antonio Stradivari”, il Conservatorio e la scuola di liuteria.
foto Gianpaolo Guarneri/Studio B12
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