La meraviglia della natura nella fine estate sul Po. Guarda le foto
Si avvicina, a grandi falcate, almeno per il calendario, la fine dell’estate. Un tempo che, nelle terre del Po, è capace di regalare suggestivi spettacoli. Del resto, non c’è stagione in cui il Grande fiume, sull’una e sull’altra riva, non sia in grado di mostrare scenari ricchi di fascino e di autentica bellezza. Se nel tempo ha saputo attirare ed ispirare fotografi e poeti, pittori e scultori, registi e scrittori, e nel suo scorrere lento ed inesorabile ha accolto il primo vagito di personaggi ed artisti che hanno raggiunto poi la ribalta internazionale, un motivo, forse arcano e celato dalle nebbie, ci sarà. I silenzi e le nebbie, le albe ed i tramonti, i suoni del vento tra le fronde dei salici e dei gelsi sono forse l’essenza di un richiamo, mai domo, che il fiume, e le sue golene, sanno dare.
Sono terre e luoghi da scoprire in assoluto silenzio, nel rispetto di tutto ciò che si incontra, a piedi o in bicicletta, lasciando altrove il frastuono dei motori e di tutto ciò che porta fretta. E’ la dimensione ideale per chi vuole staccare dalla frenesia quotidiana, vivendo una esperienza unica a contatto con la natura ed in armonia col silenzio.
I giorni di fine estate regalano albe che indorano pioppeti e spiaggioni, dipingono le acque, rendono infinito l’orizzonte ed i primi segni di nebbia completano il capolavoro intorno alla golene, alle cascine e alle case coloniche; tramonti e crepuscoli che suggellano di preziosità il giorno e, nel loro incedere, annunciano un autunno, con i suoi profumi ed i suoi colori, che non tarderà mentre il giallo dei topinambur porta un tocco di vivacità a tutto l’insieme, talvolta arricchito da una barca che solca il fiume o da un pescatore che, dalla riva, attende in pace la prossima sorpresa.
Se, d’improvviso, incrocerete la corsa di un capriolo, il volo di una poiana, il canto dei gruccioni, il volo maestoso degli aironi ammiratelo in intimo, rigoroso silenzio con la consapevolezza più autentica di quanto, ciò state vivendo, sia una Grazia.
Eremita del Po
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