La Regione chiude i centri vaccinali "minori", protestano i sindaci: "Noi eravamo già pronti ed attrezzati"
Nella provincia di Cremona è previsto un cambio di rotta per quanto riguarda le vaccinazioni. Quest’ultime, come ha comunicato ATS su indicazione della Regione, non verranno più effettuate nei singoli centri vaccinali comunali, come succedeva fino ad oggi ad esempio nei comuni di Vailate, Rivolta D’Adda, Castelleone, Soresina e Trigolo, ma saranno ripristinate presso i tre maggiori centri vaccinali: Crema, Cremona e Casalmaggiore. Le postazioni vaccinali comunali situate nelle RSA resteranno aperte solo per la somministrazione delle seconde dosi per coloro che hanno già effettuato la prima nello stesso centro. Le persone che invece avevano già preso appuntamento presso la struttura RSA comunale saranno ricontattati da ASST.
A sottolineare il disagio e la contrarietà riguardo questa decisione e situazione sono i sindaci dei comuni nella zona cremasca.
“I punti vaccinali verranno chiusi -dichiara Marcella Nicola assessore politiche sociali della tutela della salute del comune di Vailate e consigliere della fondazione Caimi- perché preferiscono tenere come riferimento degli hub più grandi come Crema, Cremona e Casalmaggiore. È una cosa che dispiace molto perché potevamo dare una mano agli hub principali. Eravamo già pronti e attrezzati. ATS un po’ di tempo fa aveva chiesto ai sindaci di attrezzarsi per creare dei centri vaccinali in aiuto a quelli principali. Il centro vaccinale della Fondazione Caimi è partito il 10 marzo ed era attivo il mercoledì, giovedì e venerdì. La comunicazione ufficiale della chiusura degli hub “minori” non è ancora arrivata ma è quasi certo che la comunicazione arriverà a giorni. Siamo molto dispiaciuti perché è un servizio, soprattutto in questo momento, essenziale che poteva essere un buon vantaggio per i territori limitrofi”.
“La decisione di Ats Val Padana di non utilizzare il centro vaccinale di Trigolo mi ha sorpreso e amareggiato. -commenta Mariella Marcarini sindaco di Trigolo- Mi ha sorpreso perché il 15 marzo l'Ats aveva chiesto alla Rsa Milanesi-Frosi di organizzare con urgenza l'hub di Trigolo in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e la Parrocchia. Ci siamo subito attivati ed il centro è stato aperto la scorsa settimana (due giorni) e da domani sarà chiuso. Se l'intenzione è quella di avere tanti luoghi di vaccinazione (farmacie, fabbriche ecc.) è abbastanza singolare che nella nostra provincia (così duramente provata) si chiudano i centri che funzionano. In questo mondo i nostri cittadini non potranno usufruire di un servizio nel proprio territorio, ma dovranno recarsi altrove con difficoltà di spostamenti, sopratutto per le persone fragili ed anziani”.
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