27 marzo 2022

Viabilità, grande dimenticata. Forza Italia all'attacco: nel piano opere pubbliche, niente per via Giordano-via Cadore, per via Dante o la tangenziale

I consiglieri comunali di Forza Italia alzano il tiro sul piano delle opere pubbliche che lunedì prossimo sarà presentato in consiglio. Tutti i nodi viabilistici sono stati dimenticati: la riqualificazione di via Dante, la ridefinizione della viabilità in via Giordano-via Cadore, persino gli incroci con la Paullese o il sovraccarico della tangenziale urbana. Non ci sono fondi stanziati e neppure progetti.  E neppure per la riqualificazione di via Acquaviva o le barriere antirumore a Cavatigozzi. Niente neppure per l'illuminazione pubblica o per la sistemazione delle strade. Ecco il documento dei tre consiglieri comunali di Forza Italia.

"Se qualche cremonese aveva ancora una residua speranza di vedere risolto almeno uno dei nodi viabilistici che affliggono la mobilità cittadina rimarrà deluso. A far crollare anche le ultime illusioni è il piano triennale delle opere pubbliche che verrà proposto al Consiglio Comunale lunedì prossimo.

Non solo non esistono stanziamenti certi per completare la riqualificazione di via Dante e la ridefinizione del sistema viabilistico della zona sud della città (via Giordano e Via Cadore) ma mancano persino i progetti. Dopo 8 anni di governo della città, un numero indefinito di rilevazioni dei flussi di traffico, infinite promesse al vento, il centrosinistra non è stato neppure in grado di mettere a terra un’idea, un progetto.

Stessa sorte tocca all’incrocio della Paullese e la tangenziale cittadina, sempre più sovraccarica di traffico. Nonostante il Comune abbia incassato diverse centinaia di migliaia di euro in oneri di urbanizzazione in conseguenza delle consistenti trasformazioni edilizie (centri commerciali) che si sono susseguite negli ultimi anni, la viabilità è la medesima di 20 anni fa, ad eccezione delle due rotonde sulla paullese realizzate dagli operatori. Ad essere inascoltato è anche il Consiglio Comunale che nel 2020 aveva approvato all’unanimità un ordine del giorno che invitava la giunta comunale ad eseguire uno studio di fattibilità per valutare la miglior soluzione possibile. Anche quell’atto di indirizzo giace, dimenticato, in qualche cassetto impolverato.

Nessuno stanziamento per le opere di asfaltatura di via Acquaviva e per le barriere anti rumore a Cavatigozzi che, da quanto annunciato dall’amministrazione, avrebbero dovuto cominciare in questi giorni.

Nessuna novità anche per quanto riguarda l’illuminazione pubblica. I cittadini Cremonesi si dovranno abituare a convivere con i continui blackout . Dopo averci spiegato che la causa di questi continui blackout è da ricondursi alla vetustà degli impianti elettrici, nel bilancio di previsione si prevede di stanziare solo € 500.000 a fronte un fabbisogno dichiarato dall’amministrazione di 30 milioni di euro.

Del tutto insufficienti anche gli stanziamenti per manutenzione ordinaria di strade, marciapiedi e aree verdi, ad ulteriore documentazione del disinteresse dell’amministrazione comunale riguardo allo stato di degrado e incuria in cui versa la nostra città.

La fortuna di capitare in un momento storico in cui lo stato sta facendo cadere a pioggia milioni e milioni di euro su tutto il territorio nazionale, vincolati tuttavia a determinare opere di recupero del patrimonio pubblico, non può sollevare l’amministrazione locale dalla responsabilità di avere per due mandati consecutivi dimenticato completamente le esigenze concrete dei cittadini.

Non basta la presa in giro delle pitture su strade e marciapiedi, la città ha bisogno di ben altro e i cittadini meritano rispetto".

Carlo Malvezzi

Saverio Simi

Federico Fasani

 


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