4 marzo 2021

Le Cooperative Agropolis e Cascina Marasco insieme per l’economia circolare nel progetto “AgroXAgro”

Gli obiettivi e le motivazioni che hanno portato alla nascita della cooperativa agricola sociale Cascina Marasco e alla realizzazione del progetto “AgroXAgro” sono il dare vita ad una filiera corta e sostenibile che produca grano bio, farina macinata a pietra e pane agricolo, coinvolgere nelle attività anche lavoratori in svantaggio sociale, promuovere a Cremona corsi e formazione sull’arte bianca, sui metodi naturali di coltivazione e sui corretti stili di vita che hanno nell’alimentazione un punto essenziale, generare benessere sociale e infine avvicinare il mondo della produzione agricola a quello del consumo.

Questo progetto vive grazie anche alla forte collaborazione di Agropolis onlus, Fondazione Cariplo, Ocrim, Fondazione Comunitaria e Cassa Padana oltre a CR Forma, Slow Food, Er.mo aratri e macchine agricole, il genetista Salvatore Ceccarelli, il mondo universitario e molti altri.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte Tomaso Tavella, presidente della cooperativa agricola sociale Cascina Marasco, Lodovico Ghelfi, presidente di Agropolis onlus, Alberto Antolini, Amministratore delegato di Ocrim spa, il rappresentante della provincia di Cremona nel Comitato di Beneficienza di Cariplo, Franco Verdi e Fabio Tambani, Direttore distretto cremonese Cassa Padana.

Come ha ricordato Tomaso Tavella nel corso della sua presentazione “alla base del progetto c’è un unico, grande desiderio: contribuire allo “sviluppo sostenibile” del nostro territorio attraverso un’esperienza che integri nel concetto di “sostenibile” non solo il rispetto ambientale ma anche il benessere di tutti gli esseri viventi, la cultura della diversità, il diritto alla bellezza, il valore delle tradizioni, il recupero di un rapporto fecondo tra le generazioni, il rispetto per i cicli che scandiscono la vita della Terra e degli uomini, la relazione tra alimentazione e salute. Tutto questo è il progetto “AgroXAgro”, chiamato così perché si voleva enfatizzare le moltissime opportunità che può dare l’agricoltura, nasce grazie a tante volontà e a partners davvero sensibili ed attenti alla qualità del nostro futuro di comunità locale. Da sottolineare è inoltre l’importantissima presenza di Davide Maffezzoni, un giovane ragazzo panificatore di 27 anni che ha voluto rinunciare alla sua attività per aderire a questo progetto che, grazie a lui, ha preso vita”.

È quindi intervenuto il presidente di Agropolis Lodovico Ghelfi che ha evidenziato i molteplici risultati che il progetto mira ad ottenere, innanzitutto l’inserimento in un’attività produttiva di alcuni soggetti svantaggiati, che costituisce la principale mission di Agropolis, ma anche la riqualificazione dell’ex “Casello”, proseguendo così nel recupero di Cascina Marasco iniziato sin dalla nascita della cooperativa sociale ed infine nella trasformazione del grano biologico prodotto dai campi che circondano la Cascina in pane ed altri prodotti da forno di alta qualità, a km0, valorizzando territorio e tradizione locale.

Ha proseguito poi il rappresentante della provincia di Cremona nel Comitato di Beneficenza di Cariplo. “ll bando “Coltivare valore” di Fondazione Cariplo –ha dichiarato Franco Verdi— si conferma un ottimo strumento per intercettare e attivare progetti di alto valore e sostenibilità in chiave agroecologica e sociale come è “AgroXAgro”. Il progetto di Agropolis e Cascina Marasco non solo conferma un’identità solidaristica e formativa a favore di persone con disabilità, ben conosciuta, ma si apre all’innovazione nel campo della cultura del cibo —il pane con forte valore simbolico— e della relazione comunitaria, prospettive centrali nell’identità filantropica di Fondazione cariplo”.

Presso la Cascina Marasco sarà collocato un moderno molino a pietra donato da Ocrim Spa nel quale il grano bio diventerà farina e poi pane agricolo. Nel suo intervento l’Amministratore delegato di Ocrim, ha voluto ricordare che l’Azienda è orgogliosa di contribuire allo sviluppo di un progetto del territorio che intreccia il sociale con la filiera corta e sostenibile. “Da anni —ha dichiarato Alberto Antolini— la nostra azienda promuove il concetto di filiera, il polo di macinazione Milling Hub ne è il concreto sviluppo. Per il progetto AgroXAgro abbiamo pensato che il molino a pietra “BioStoneMill” fosse l’ideale per il suo perfetto connubio tra antico sapere e innovazione tecnologica, per la produzione di farine equilibrate, salutari e di ottima qualità”.

Tra i partner del progetto anche Cassa Padana che ha assicurato il finanziamento necessario alla ristrutturazione dell’edificio che ospiterà il molino a pietra e il laboratorio del pane. Fabio Tambani ha dichiarato: “Ci affianchiamo con entusiasmo a questo progetto che da beneficio al nostro territorio, accompagnando Agropolis, come ormai facciamo da ben 25 anni, nel suo percorso di valorizzazione delle persone e dell’ambiente. Crediamo nelle potenzialità di questa iniziativa, che volentieri condividiamo con gli altri partner coinvolti, avendo consapevolezza che la stessa sappia innescare un processo virtuoso per la nostra comunità, contribuendo in tal modo al benessere ed al miglioramento della qualità della vita di tutta la popolazione”.

Pane di Agro: si chiamerà così il pane agricolo che sarà prodotto e venduto dalla cooperativa agricola Cascina Marasco a partire da settembre di quest’anno.

L’intenzione della cooperativa agricola e sociale è però quella di rendere sempre più viva Cascina Marasco e dopo il Pane di Agro arriveranno anche la Birra di Agro e il Miele di Agro. 


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