5 giugno 2023

Legambiente Lombardia APS su archiviazione indagine Tamoil: “Non si è colta la gravità. Presentato ricorso. Servono nuove indagini”

Legambiente interviene duramente sulla richiesta di archiviazione del cosiddetto "caso Tamoil". Di seguito il testo del comunicato diramato:


La Procura di Cremona ha chiesto l’archiviazione di due esposti con i quali si chiedeva di approfondire le indagini riguardo la contaminazione di aree esterne alla ex raffineria Tamoil.

In coincidenza con i cinquant’anni della Giornata Mondiale dell’Ambiente, sarebbe bello che tutto fosse risolto, che l’inquinamento fosse definitivamente sparito e che tutte le procedure di ripristino e di bonifica fossero attivate e concluse. Purtroppo, non è così perché si è molto distanti dalla risoluzione del disastro ambientale che da più di 16 anni coinvolge Cremona.

Le indagini svolte dalla Procura non colgono la gravità, e soprattutto la rilevanza penale della circostanza pacificamente acquisita agli atti, che si continui a rilevare la presenza di surnatante (sostanza idrocarburica inquinante proveniente dall’ex impianto, attualmente deposito) che continua a trasmigrare nelle zone circostanti in direzione del fiume Po.

Benché sia in funzione dal 2007 una barriera idraulica nel terreno della Canottieri Bissolati e quindi nelle aree esterne alla ex raffineria Tamoil, i dati dei piezometri installati da una ditta specializzata indicano che la barriera non è efficace.

Per questa ragione, Legambiente Lombardia APS ha presentato il 18 Aprile 2023 una opposizione alla richiesta di archiviazione (ex art. 410 c.p.p.) in cui si richiede la prosecuzione delle indagini con nuova consulenza tecnica e perizia.


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